Un incontro saltato misteriosamente, rinviato a data da destinarsi, ha fatto scattare il nuovo allarme per il futuro dei lavoratori di Messinambiente. «Nonostante le rassicurazioni e le promesse dell’Amministrazione, tutto è ancora in alto mare», sottolineano i segretari della Manuela Mistretta, Rosaria Perrone e Letterio D’Amico. L’incontro, concordato con l’assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua e saltato all’ultimo momento avrebbe dovuto affrontare il delicato tema delle modalità con le quali gli attuali dipendenti della partecipata dovrebbero transitare alla nuova MessinaServizi Bene Comune.
«Al termine della riunione di ormai un mese fa – spiegano ancora Manuela Mistretta, Rosaria Perrone e Letterio D’Amico – avevamo accolto con favore l’intenzione di chiudere un capitolo ormai logoro e di aprirne un altro nuovo nel settore dei rifiuti, ma abbiamo anche espresso le nostre preoccupazioni e la necessità di affrontare tutto nella massima velocità all’Amministrazione comunale. È trascorso un mese e di risposte non ne sono ancora arrivate – continuano i segretari – perché il successivo incontro, fissato per metà ottobre, è stato disdetto dall’assessore Ialacqua senza fornire ancora nessuna spiegazione».
Modalità che non fanno altro che allarmare i dipendenti, ad appena due mesi dalla cessazione delle attività di Messinambiente. «Non sanno cosa ne sarà del loro posto di lavoro a partire dal primo gennaio – proseguono Mistretta, Perrone e D’Amico – e non abbiamo nemmeno notizia degli adempimenti burocratici come gli affitti dei nuovi locali, semmai sono già stati identificati, e le assicurazioni dei mezzi, che scadranno il 31 dicembre, e non possono essere rinnovati, vista l’impossibilità di bandire una gara senza la costituzione del nuovo soggetto. Insomma – concludono i segretari Fit Cisl – l’entusiasmo che ci ha accompagnato alla notizia della nuova società si sta rapidamente trasformando in disillusione ed in preoccupazione».