Il contrasto alla criminalità predatoria è sicuramente una delle priorità dei Carabinieri di Messina, i quali stanno intensificando l’azione di controllo del territorio, volta sia alla prevenzione di questo fenomeno sia a garantire una immediata e rapida risposta al verificarsi di furti e rapine. Lo dimostrano i diversi arresti operati in questi giorni, tutti in flagranza di reato.
Nei giorni scorsi, i militari della Stazione di Tremestieri, coadiuvati da una pattuglia della Stazione di Gazzi e da un militare libero dal servizio, effettivo alla confinante Compagnia di Messina Centro, hanno tratto in arresto per tentato furto in abitazione Giuseppe Giunta, classe 1971, messinese, pluripregiudicato ed attualmente sorvegliato speciale, sorpreso a fare il “palo” in favore di due complici che si erano poco prima introdotti in un’abitazione di via Liguria, Rione Provinciale, al fine di svaligiarla approfittando dell’assenza del proprietario. Il soggetto è stato immediatamente bloccato dai Carabinieri, mentre gli altri due malfattori, allertati dal momento di concitazione generatosi all’esterno, sono riusciti a dileguarsi da una finestra sul retro pochi attimi prima che i militari cinturassero l’edificio, senza però fare in tempo ad asportare nulla dall’appartamento. Nel corso del rito direttissimo, l’arresto è stato convalidato e per Giuseppe Giunta sono stati disposti gli arresti domiciliari.
Martedì 29 luglio 2014, i Carabinieri della Stazione di Roccalumera, in collaborazione con quelli della Stazione di Alì Terme, hanno invece tratto in arresto, per furto aggravato di un’autovettura fuoristrada, Caprariu Benone Marian e Stiucà Andrei Constantin, rispettivamente classe 1995 e 1994, entrambi rumeni, nullafacenti e pregiudicati. Tutto ha avuto inizio ad Alì Terme intorno all’una di notte, quando la vittima del furto, vedendo i due che si allontanavano con l’auto di sua proprietà, ha immediatamente informato telefonicamente il Comandante della Stazione di Roccalumera, fornendogli indicazioni sulla direzione di fuga del mezzo appena rubato.
I militari di Roccalumera, senza perdere tempo, hanno subito posto in essere una frenetica ricerca dei due ladri, insieme ai colleghi della Stazione di Alì Terme e ad un’altra pattuglia della Compagnia di Messina Sud, fatta appositamente convergere verso la fascia Ionica. Non ci è voluto molto, per i Carabinieri, ad intercettare i fuggitivi ancora a bordo dell’auto rubata ed a mettersi al loro inseguimento. Il tentativo di risalire il torrente Pagliara, esperito dai due malfattori nell’intento di dileguarsi e di far perdere le proprie tracce, si è rivelato vano. Infatti, le ricerche andate ininterrottamente avanti per tutto l’arco notturno hanno portato al rinvenimento del fuoristrada nel letto del torrente ed al rintraccio, poco distante, dei due rumeni, i quali sono stati bloccati dai militari operanti, dichiarati in arresto e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, ristretti nelle camere di sicurezza della Compagnia di Messina Sud in attesa del rito direttissimo, che avrà luogo nella mattinata di oggi 30 luglio 2014.
Sempre a Roccalumera, verso le ore 13.00 di giorno 29 luglio, a seguito della telefonata di un cittadino che, poco prima, aveva notato tre giovani introdursi furtivamente all’interno di un’abitazione di via Umberto I, i Carabinieri della Stazione di Roccalumera si sono precipitati sul posto, sorprendendo i malfattori nell’atto di uscire dall’appartamento appena svaligiato, e di allontanarsi frettolosamente. I tre sono stati immediatamente bloccati dai Carabinieri e perquisiti. Dall’appartamento avevano sottratto una somma contante di oltre 5.000 euro, che è stata restituita all’anziana proprietaria. I tre arrestati, tutti minorenni catanesi, studenti ed incensurati, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria sono stati tradotti presso il centro di prima accoglienza di Catania in attesa del rito direttissimo, previsto per la mattinata di oggi 30 luglio 2014.