La presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, ha trasmesso una nota all’assessore all’urbanistica, Sergio De Cola, relativamente al risanamento ambito G delle aree degradate della città (vie Templari, Siena, Gelone, Macello Vecchio e Nicotra, Mura dei Gentili, Scalinata Sant’Anna, Fondo Martinez e Puntale Arena). “Come da accordi telefonici – si legge nel documento – si pone all’attenzione dell’Amministrazione la possibilità, secondo quanto avvenuto per la zona di risanamento di Fondo Fucile, di adottare le medesime strategie di risoluzione per il risanamento dell’ambito G. Le aree facenti parte di quest’ultimo ambito insistono per la maggior parte in zone centrali della città e la presenza di baracche e manufatti fatiscenti confligge con il pregio architettonico e panoramico di questi siti. I tempi della realizzazione degli alloggi in località Minissale, per soddisfare la sistemazione abitativa dei nuclei familiari aventi diritto al risanamento dell’ambito G, sono molto lunghi. E’ infatti dal 2002 che va avanti, presso l’IACP, l’iter tecnico per la realizzazione di questi alloggi a Minissale. Si evidenzia, inoltre, che il numero di famiglie aventi diritto all’assegnazione degli alloggi in questo ambito, sono notevolmente inferiori ai numeri a suo tempo censiti, in quanto molte baracche vengono tenute e non abitate ed utilizzate come depositi di comodo di masserizie. Infatti il fabbisogno di alloggi si dovrebbe assestare su un numero di 40 circa. Si chiede pertanto – conclude la Barrile – di porre in essere quei provvedimenti acceleratori per risolvere tale problematica attraverso un censimento che fotografi esattamente il fabbisogno di alloggi per tale ambito, procedendo contemporaneamente alla demolizione di quei manufatti che dai controlli risultassero non abitati (e ve ne sono tanti), ma adibiti a depositi vari di suppellettili che tali nuclei familiari con furbizia tutta messinese detengono, pur abitando di fatto in altre zone della città”.