Bisogni, emergenze, criticità, proposte. La periferia diventa centro nel confronto con l’amministrazione comunale e con i rappresentanti delle società partecipate grazie all’iniziativa organizzata dalla Cisl di Messina e dalla Federazione Pensionati della Fnp tenutasi ieri pomeriggio presso il Salone Quasimodo di Santa Margherita che ha registrato una grande partecipazione.
I temi centrali, vista la presenza del liquidatore dell’Ato3 Messina Michele Trimboli e dell’assessore comunale all’Ambiente Daniele Ialacqua, sono stati quelli dei rifiuti, delle bollette della Tares, del sistema di compostaggio e raccolta differenziata.
Un tema aperto dall’ing. Trimboli che ha parlato delle 4 r: riduzione, riuso, riciclo e recupero del rifiuto nel sistema immaginato. “Negli ultimi otto mesi – ha detto – abbiamo registrato un boom di richieste di compostiere viste le riduzioni previste nella bolletta della Tares”.
“Mezzi vecchi e 500 cassonetti per la raccolta in meno rispetto a quanto necessario – ha aggiunto l’assessore Ialacqua – rendono la raccolta dei rifiuti più difficile. La differenziata è ferma al 5%, però partiremo con il porta a porta nei villaggi periferici collinari interessando 60mila residenti. È un primo passo”.
Animato il dibattito e il confronto, moderato dal referente Fnp Francesco Gennaro alla presenza del segretario generale della Fnp Cisl Messina Bruno Zecchetto e del segretario regionale Fnp Alfio Giulio. Trasporti, mobilità, necessità di collegamenti efficienti e costanti tra i centri periferici e le stazioni della Metropolitana, il biglietto unico bus-treno. Queste alcune richieste lanciate dai partecipanti. “Non è possibile che da Pezzolo o Altolia occorrano 3 cambi per arriva a piazza Cairoli”, ha detto uno dei partecipanti. Altro argomento d’attualità è stato l’ospedale Piemonte: “Ma qualcuno immagina i disagi di chi vive nella periferia sud e deve andare sino al Papardo attraversando tutta la città e la via Consolare Pompea?”, ha detto un pensionato nel corso del dibattito.
“Ci siamo dimenticati come la vita, i bisogni, le opportunità si vivono nelle periferie – ha sintetizzato nel suo intervento il segretario generale della Cisl Messina, Tonino Genovese – All’assessore Ialacqua e all’ing. Trimboli, che hanno avuto sensibilità di confrontarsi con il sindacato e con i residenti della periferia, dobbiamo chiedere percorsi, passaggi, scadenze, opportunità, soluzioni ai problemi. Senza prenderci in giro. Il problema rifiuti è grave, ma a Messina abbiamo pagato lo stesso prezzo degli altri territori siciliani. Adesso bisogna evitare che si riproponga. Ci siamo ritrovati di fronte a un costo intollerabile e insopportabile a fronte di un servizio che non viene reso. E fra due mesi c’è il rischio di vedere aumentati i costi a causa della probabile chiusura della discarica di Mazzarrà”.
Genovese ha lanciato un appello anche alla politica e ai rappresentati politici affinché vivano di più la realtà. “Non si può giocare su internet, sui social network, sostenendo a priori o a prescindere. Bisogna tenere in considerazione i reali bisogni delle persone, quelle stesse persone che oggi abbiamo davanti. Rifiuti, trasporti, sanità, lavoro: le periferie chiedono attenzione e le soluzioni devono partire da fatti concreti, bisogna avere consapevolezza del problema”.
L’affondo, il segretario della Cisl Messina, lo ha riservato sul lavoro: “Ci sono troppi specchietti per le allodole, si sperperano soldi e non si ottiene lavoro vero. Ci vuole un territorio che produca lavoro e che si invoglino le aziende a stare sul territorio. Bisogna creare opportunità e Messina ha una straordinaria opportunità con la città metropolitana che può coniugare turismo, servizi e industria. Ma ci vuole una grande regia. E le periferie – conclude – sono pronte a dare il proprio contributo perché ci sono le capacità, l’esperienza, la voglia di crescere e costruire”.