58Avrà luogo questo pomeriggio alle ore 16,00 a Piazza Cairoli un’iniziativa mirante a salvare vite umane attraverso un’impegnativa attività di prevenzione. Oggetto principale dell’evento le malattie cardiovascolari, sulle quali verranno fornite informazioni al pubblico ed illustrate le cosiddette manovre salvavita fondamentali in caso di emergenza.

A cura della centrale operativa del 118, al progetto collaborano anche l’Azienda ospedaliera Papardo, la terza direzione della protezione civile locale ed il gruppo Dog Rescue Free Time che ha sede a Barcellona. L’evento, coordinato da Vincenzo Andaloro, verrà presentato dal sindaco De Luca in accordo con Domenico Runci (direttore della centrale operativa) ed i commissari straordinari Mario Paino (Papardo) e Paolo La Paglia (Asp Messina).

Saranno trasmessi video informativi sull’arresto cardiaco e le maggiori patologie correlate, nonché diffuse le essenziali manovre di disostruzione delle vie aeree, differenti per adulti e bambini, attraverso le dimostrazioni di un medico e di un infermiere del 118. Verranno anche simulate le operazioni di ricerca delle vittime mediante cani appositamente addestrati, con i quali i bambini presenti potranno interagire. Obiettivo primario è incrementare la cultura medica incentivando abitudini preventive e conoscenze vitali sull’argomento.

Tale finalità sorge dall’emergente problema delle patologie cardiovascolari, causa primaria di morte in Italia e in Europa. Infatti nel 2005 sono decedute più di 4,3 milioni di persone, delle quali quasi la metà prima dei 75 anni d’età. L’età avanzata comunque incrementa le probabilità d’infarto, così come il genere maschile: è stato infatti evidenziato come fino ai sessant’anni d’età gli uomini ne siano soggetti da due a quattro volte in più rispetto alle donne, sebbene dopo la menopausa il rapporto cambi superando di poco l’unità.

Tra gli altri disturbi più diffusi vi sono l’ischemia (22%) e l’ictus (14%), mentre per quanto riguarda le cause l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha stilato un elenco di incidenti fattori di rischio: obesità, sovrappeso, fumo, alcolismo, vita sedentaria, ipertensione arteriosa, basso consumo di frutta e verdura, alterazione dei valori di colesterolo, trigliceridi, e fosfolipidi nel sangue. Simili fattori sono causa di decesso nell’86% dei casi, di perdita di salute nel 77% e di spese sanitarie nel 75% dei casi nel continente europeo. Si tratta di elementi “modificabili” che contraddistinguono varie patologie, non solo cardiovascolari, quali tumori, diabete mellito, disturbi mentali, patologie respiratorie croniche e disturbi muscolo scheletrici.

Simili dati mostrano la necessità di informare e prevenire, coinvolgendo il più possibile la cittadinanza, anche attraverso l’esecuzione delle manovre di rianimazione su uno specifico manichino. Nel corso dell’evento saranno altresì eseguiti elettrocardiogrammi dimostrativi attraverso il lifepak 15 dell’Asp e mostrate le attività ambulatoriali del PNEI (ambulatorio Psico Neuro Endocrino Immunologia) che diagnostica e cura lo stress presso l’ospedale Papardo. È stata infatti dimostrata una correlazione tra lo stress cronico e alcune patologie cardio-vascolari quali infarto, ictus e ipertensione, identificandolo come causa di ulteriori disturbi intestinali, del sonno, dell’umore e del comportamento alimentare, fino a giungere a patologie auto-infiammatorie e auto-immunitarie. Nella cura del problema è coinvolto un variegato team di medici, psicologi, psicoterapeuti, nutrizionisti, con l’ausilio di una sociologa, un endocrinologo, un maestro di yoga e un naturopata.

Insomma, ciò che verrà promosso questo pomeriggio è una formazione il più completa possibile, rivolta a tutti e alla portata di tutti, perché il modo migliore di salvaguardare la vita avviene attraverso la consapevolezza.

Cristina Trimarchi

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