Continua l’attività di repressione in campo ambientale, disposta dal Comandante del Corpo, Colonnello Giovanni Giardina, da parte della Sezione Specialistica della Polizia Metropolitana di Messina coordinata dal Responsabile della Sezione, Sostituito Commissario Giovanni Ruggeri.
Nell’ ambito dei consueti servizi di controllo per prevenire e reprimere tali reati, gli Agenti hanno accertato che in località Torrente Gallo , su un’ area demaniale di circa 1.000 mq., ai margini ed all ‘ interno dell’ alveo torrentizio, insistevano rifiuti speciali pericolosi ( lastre di amianto , anche frantumato e miscelato con rifiuti derivanti da attività edilizia) e non pericolosi ( pneumatici, parti di veicoli fuori uso, tubi di gomma, materiale edilizio, legname , suppellettili, elettrodomestici fuori uso), miscelati tra loro ed abbandonati sulla strada che costeggia il torrente da entrambi i lati.
Tale stato rappresenta un grave degrado ambientale ed un potenziale pericolo per l’ ambiente e la salute pubblica. Trattasi di reato ambientale, di cui all’ art. 192 c.1 e 256 c. 1 e 2 del D.L.vo n. 152 del 03/04/2006, ” “Abbandono incontrollato di rifiuti pericolosi e non”.
L’ area è stata delimitata con picchetti e nastro bicolore e con cartelli recanti la scritta ” Corpo di Polizia Metropolitana di Messina – Sezione Specialistica – AREA SOTTOPOSTA A SEQUESTRO, art. N.321 c.p.p. – Divieto di accesso all ‘ area ” .
Di tutta l ‘attività posta in essere, è stata informata l’Autorità Giudiziaria.
Si comunica, inoltre, che è stata bonificata l ‘ area precedentemente interessata da abbandono di rifiuti speciali su suolo pubblico all’ interno della Riserva Orientata di Fiumedinisi e Monte Scuderi.