“Messina. Plastic Free, la campagna di pulizia delle spiagge è arrivata nella città dello Stretto”. “Spiagge Pulite”, ecco il nome dell’operazione avanzata dall’associazione ambientalista Marevivo Onlus che sta toccando varie città siciliane tra cui Siracusa, Agrigento e Catania. L’evento si inserisce nel programma “Let’s Clean Up Europe” promosso in tutto il continente in occasione della SERR, ossia la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti. Con un leggero ritardo dovuto alle avverse condizioni metereologiche, giovedì 23 maggio anche Messina si è unita al progetto: un’iniziativa dal sapore ecologico volta a tutelare l’ambiente e a valorizzare i nostri litorali.
Con il supporto delle Capitanerie di Porto, di scuole, associazioni e volontari, la città dello Stretto e alcuni suoi comuni minori sono stati coinvolti in questa campagna mirante a riportare decoro al territorio. Una sinergia d’intenti che vuole rendersi veicolo di riflessione nei riguardi dell’inciviltà imperante, specialmente dopo le ricerche compiute dal Cnr e dall’Università Sapienza che hanno mostrato gli indecenti fondali dello Stretto di Messina, più simili ad una pattumiera che ad un ecosistema marino.
Varie le spiagge interessate in questo interessante esempio fattivo di educazione ambientale. Nella pulizia della spiaggia di Tono sono stati coinvolti la Guardia Costiera di Milazzo con il suo comandante Terranova, Legambiente del Tirreno e circa duecento studenti: i ragazzi degli istituti “Ettore Maiorana” e “Luigi Rizzo”, ottantotto e sessantasette rispettivamente, unitamente ai bambini della scuola primaria di San Filippo del Mela. In mattinata nella spiaggia di Patti Marina, supportati dal Comune hanno proceduto alla raccolta ecologica svariati volontari, la Capitaneria di Porto di Milazzo e centosessanta allievi di scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado.
È stata così rinvenuta e rimossa immondizia di ogni tipo, ma soprattutto montagne di plastica. Un impegno civico che conferma la passione per il mare da parte di gruppi di abitanti che hanno spontaneamente liberato le spiagge da questi rifiuti accumulatisi col tempo, sostenendo il motto di Marevivo: “Plastic Free”.
In simili occasioni intervengono solitamente anche i volontari formati recentemente dall’associazione nelle province di Palermo, Messina, Agrigento e Catania, congiungendo civiltà e professionalità. Non dunque un impegno limitato al campo pratico, ma l’esecuzione di ricerche e l’ideazione di progetti relativi a nuove modalità di gestione e rimozione dei rifiuti. La questione dell’inquinamento ha ovviamente origini remote, sebbene sia notevolmente peggiorata negli ultimi tempi a causa del consumo massivo di plastica che ha ormai inondato i nostri mari.
Pertanto, l’obiettivo conseguito da Marevivo non è l’utopica eliminazione del problema, ma piuttosto la sua presa di coscienza specialmente da parte delle nuove generazioni in relazione alle conseguenze del proliferare della microplastica. Poiché la responsabilità non è solo delle istituzioni, in quanto ciascun cittadino può e deve contribuire a divulgare una visione del territorio più ecosostenibile.
Concludiamo con le parole del delegato regionale dell’onlus, Fabio Galluzzo: «ciascuno di noi è chiamato a fare la propria parte per invertire questa regressione e disaffezione alla natura e all’ambiente e nel caso specifico al mare, che rimane sempre l’elemento più importante per la vita dell’intero Pianeta».
Cristina Trimarchi