“La politica – dichiara in una nota stampa il presidente del Consiglio comunale Nello Pergolizzi – è un’arte nobile e coloro che  si impegnano in questa attività, rivestendo cariche all’interno delle istituzioni, dovrebbero mantenere una condotta improntata sulla serietà e soprattutto rappresentare fatti veri.

Devo, mio malgrado, intervenire in merito ad alcune dichiarazioni dei consiglieri Carbone e Gioveni, in particolare quando affermano che la presenza in aula del consigliere Gioveni era stata concordata con tutti i consiglieri di opposizione per evitare che si rischiasse di non approvare il bilancio preventivo  2023 della Messina Social City ed a tal fine evidenzio quanto segue:
1. durante la seduta di mercoledì 21 c.m. i consiglieri di opposizione, compresi Carbone e Gioveni, hanno richiesto, attraverso una mozione, di sospendere la discussione sulla proposta di delibera e rinviare la trattazione a data da destinarsi. L’aula con il voto determinante dei consiglieri che sostengono l’amministrazione, ha rigettato questa discutibile proposta e i consiglieri di opposizione hanno abbandonato l’aula, pur se non allontanati dal presidente, causando la caduta del numero legale, con il conseguente aggiornamento ad un’ora e successivamente a giovedì 22 c.m.;
2. durante la seduta del consiglio di ieri, dopo ore di dibattito, durante il quale i vertici della Messina Social City hanno fornito ai consiglieri tutte le risposte ai quesiti posti, il consigliere Villari ha ritenuto di dover richiedere, per la seconda volta, la sospensione della trattazione della delibera e il rinvio della stessa in commissione, naturalmente, lo scrivente ha ritenuto di dichiarare inammissibile la richiesta;
3. a seguire, il consigliere Carbone, assumendo nei confronti del sottoscritto e dell’intero consiglio, atteggiamenti prevaricatori, arroganti e irriguardosi ed infischiandosene dei reiterati richiami del sottoscritto, lo stesso, ha continuato a parlare fuori microfono, costringendo lo scrivente ad allontanarlo dall’aula.
4. Allora, dopo quanto sopra rappresentato, mi chiedo, quanto realmente i consiglieri di opposizione, compresi Carbone e Gioveni, hanno avuto a cuore la Messina Social City e se sono stati ben rappresentati gli interessi dell’ente comune.

Per ultimo, sempre per amor di verità, chiarisco che la presenza del consigliere Gioveni in fase di votazione della proposta di delibera in questione ed il suo voto di astensione, non hanno per nulla determinato l’approvazione della stessa, in quanto in seconda convocazione é necessaria la presenza di almeno 13 consiglieri e ieri i consiglieri appartenenti al Sindaco Basile erano esattamente 13 ed anche senza la presenza del consigliere Gioveni, con il suo voto di astensione, la delibera sarebbe stata approvata ugualmente”.  Nello Pergolizzi