Una serie di avvenimenti connessi con le problematiche della città, vedi ATM, teatro, gestione dei rifiuti, attraversamento della città da parte di mezzi pesanti, riorganizzazione delle società partecipate, il pala giustizia e, non ultimo, il futuro dell’Ospedale Piemonte, richiedono, da parte di questa Amministrazione, adeguati interventi di Comunicazione “diretta e veritiera” rivolta a tutti i cittadini, poiché’, e’ ormai più che evidente, mentre immani sforzi vengono portati avanti per cambiare e migliorare i livelli qualitativi della vivibilità nella città , altre forze sono impegnate nello svolgere azioni di contrasto e di distruzione, tese a vanificare tutto, nel tentativo tenace di riportare Messina nello stato in cui l’abbiamo trovata, pre-giugno 2013, di assoluto degrado e stagnazione su meccanismi di sfruttamento e di tutela degli interessi di pochi a discapito del bene comune.
È’ mio desiderio, oggi, riportare l’attenzione sul caso “Ospedale Piemonte”, emblematico nello sviluppo degli eventi che si sono susseguiti negli ultimi due anni, è chiaro indicatore di come si intenda gestire, da parte di alcune componenti , il bene pubblico. Quale Sindaco della Città , ho inteso assumere il ruolo assegnatomi dalle leggi, ovvero di garantire e vigilare affinché vengano poste in essere le migliori condizioni di efficienza ed efficacia delle cure sanitarie da offrire alla città, sia dal punto organizzativo che degli investimenti che, ancora, per scelte logistiche, strategiche e razionali nell’uso delle risorse assegnate. Ebbene, ispirato da questi principi, e libero da condizionamenti di sorta, ho valutato la tematica inerente la storica struttura di viale Europa , per trovare soluzioni percorribili, sostenibili ed utili all’intera cittadinanza e non già riconducibili a specifici interessi e comodità di pochi. A tal fine , in tempi non sospetti risalenti all’estate 2013, nascevano i primi contatti con il Prof. Bramanti, ispirati non certamente a comuni appartenenze ideologiche e/o politiche, per verificare l’ipotesi di un possibile interesse ed utilizzo da parte dell’IRCSS di una parte dell’Ospedale Piemonte. Poi, l’anno scorso, dopo ampia discussione nella seduta del Consiglio Comunale del 04/08/14, il 7 Agosto ho trasmesso una nota all’Assessore Borsellino nella quale, e’ bene ricordare, si richiedeva un fattivo intervento per favorire la “riqualificazione” della Struttura, approfittando del contesto della rimodulazione regionale della rete ospedaliera. Voglio riportare alcuni passaggi di quella nota, poiché, ascoltando alcuni interventi dell’incontro svoltosi in Comune il martedì 26 u.s., in buona o cattiva fede, qualcuno ha dimenticato o omesso di riportare cosa aveva richiesto, questo Sindaco, ai massimi vertici della Sanità Regionale: alcuni passaggi del documento:
…Per lo specifico problema dell’Ospedale Piemonte, accogliendo proposte che da più parti politiche e da moltissimi cittadini sono pervenute, il Sindaco chiede all’Assessore per la Salute della Regione Siciliana di valutare attentamente……….il Piemonte, premesso che dovrebbe mantenere e potenziare la sua vocazione di struttura per la garanzia dell’emergenza/urgenza….;
…nella razionalizzazione degli spazi, potrebbe trovare adeguato utilizzo e sviluppo anche dedicato ad attività e diagnostiche multidisciplinari, ma anche riabilitazione fisica, neurologica, cardiologia, respiratoria, ed ancora…………..fornendo servizi oggi assai richiesti ed oggetto di lunghe liste di attesa, per le quali la centralità della struttura favorirebbe soprattutto l’accesso e la fruibilità agli anziani ed alle fasce deboli. Una struttura sanitaria, al centro della città che si offrirebbe alla cittadinanza fornendo servizi sanitari assai richiesti, spesso oggetto di migrazione passiva (vedi prestazioni di riabilitazione, e per le quali codesto Assessorato ha più volte dettato indirizzi e strategie mirate al potenziamento, sopratutto, nelle strutture pubbliche………; …..ovviamente quanto sopra espresso dovrà passare al vaglio tecnico, in un apposito tavolo con le parti interessate, per uno sviluppo adeguato dei cambiamenti……..; ….di creare un solo punto nascita e polo materno infantile di 2° livello, determinando questa condizione nella razionale allocazione a Nord della città….di qualità e sicuro,, raddoppiato, in zona centro-Sud, a più di 15 Km. Dal Policlinico, anch’esso dotato di tutte le strutture previste ….., una proposta che razionalizza l’offerta delle prestazioni, rispettando le caratteristiche del territorio, la qualità e la sicurezza.
L’Assessore Borsellino, così come personalmente riferitomi in diverse occasioni, ha seriamente preso coscienza del disagio che si era venuto a creare nell’intera area della sanità messinese e, considerate le proposte che, nel frattempo, sotto forma di precise proposte di legge sono state formulate da alcuni esponenti della deputazione messinese, sta completando il percorso di ottimizzazione che sembra concretizzarsi nell’assegnazione all’IRCSS Bonino Puleo di gran parte dell’Ospedale Piemonte, portando a circa 200 i posti letto di degenza, mantenendo il Pronto Soccorso e le strutture collegate all’urgenza/emergenza, ed invitando, giorno 8 giugno p.v., ad un “tavolo Tecnico”, tutte le parti coinvolte in questo processo di “ottimizzazione” dell’offerta sanitaria per la nostra città, ivi compreso l’adeguamento ed il potenziamento delle risorse anche per le Aziende Papardo e Policlinico nel sopperire alle variazioni determinate dalla nuova condizione logistica dei punti nascita.
Centinaia di assunzioni per personale medico e sanitario sarebbero conseguenti all’approvazione della soluzione, oltre ai finanziamenti, già in essere, per adeguamenti strutturali e logistici, con conseguente ricaduta positiva per imprese e società coinvolte. A questo si aggiunge una allocazione di apparecchiature radiologiche di altissimo livello, nonché di attrezzature connesse con laboratori e tecniche riabilitative, parti delle quali oggi parzialmente utilizzate nella sede dell’IRCSS sui Colli di Messina, che troverebbero migliore ed adeguata allocazione in Viale Europa, nonché un ampio e coerente utilizzo. Questa proposta, che sembra essere sul punto di realizzarsi, è, ad avviso dello scrivente, una vittoria della città, non solo per i contenuti, ma perché frutto di reale sinergia fra quelle parti , politiche, delle direzioni Aziendali, tecniche e sociali che, libere da ben identificabili interessi di parte, si sono adoperate per il bene della collettività, insomma, un vero laboratorio di quello che potrebbe essere, pur nel rispetto delle diversità ideologiche, la città di domani.