Nota del Consigliere della 2^ Circoscrizione Giampiero Terranova sulle problematiche viadotto Zafferia: <<Sono trascorsi quasi due anni da quel tragico 23 settembre 2013, data dell’ultimo incidente mortale in cui perse la vita un giovane originario di Taormina. L’auto che percorreva la tangenziale in direzione sud verso Catania sfondò il guard rail sul viadotto Zafferia per schiantarsi nella parte sottostante. L’inchiesta di seguito avviata, doveva accertare se l’auto si sarebbe fermata nel caso in cui invece del vecchio guard rail ci fossero state installate, così come prevede la normativa europea, le barriere antisfondamento. Da allora un tratto della tangenziale prima del viadotto ed ivi compreso è stato ristretto in un’unica corsia creando qualche disagio alla circolazione dei tanti mezzi che giorno e notte vi transitano.
In attesa che la magistratura chiuda l’inchiesta, non si capisce perché bisogna attendere questi tempi, in quanto, a prescindere da questo caso, è necessario comunque effettuare l’intervento di adeguamento con le barriere antisfondamento. Una volta fatta la perizia si poteva procedere alla messa in sicurezza del viadotto e soprattutto adottare delle barriere fonoassorbenti anch’esse previste, dalle leggi vigenti , in prossimità di insediamenti abitativi. Quest’ultima tematica è stata affrontata dal sottoscritto in un interrogazione presentata nell’ottobre del 2014 che faceva richiesta della collocazione di barriere per la mitigazione dell’inquinamento acustico e della quale non si ha avuto mai risposta da parte dell’ente che gestisce l’importante infrastruttura (CAS). Nell’interrogazione si faceva presente inoltre della presenza, proprio a pochi metri del viadotto , di una struttura ad uso di comunità alloggio per soggetti con problematiche psichiche che avvalora sicuramente la collocazione delle barriere fonoassorbenti. Ed ancora, da sottolineare, la mancata manutenzione delle aree di pertinenza al viadotto dove gli alberi di eucalipto non vengono potati da anni, la vegetazione spontanea ha raggiunto dimensione da selva e quindi pericolosa per gli incendi e i canaloni di scolo non puliti da tempo sono ostruiti e compromettono la viabilità sottostante che serve il Villaggio di Zafferia.>>