“L’adozione del primo concorso dopo 17 anni per nuove assunzioni nel Comune di Messina è la conferma del grandissimo lavoro di risanamento attivato in questi tre anni e mezzo dalla nostra Amministrazione”. Così il sindaco, Renato Accorinti, e l’intera Amministrazione, commentano i 51 posti (30 nuovi e 21 per progressione verticale) banditi dal segretario generale e direttore generale, Antonio Le Donne, lo scorso 30 dicembre.
“In questi anni, malgrado i nuovi vincoli e la riduzione di trasferimenti, si è riusciti a:
1) Mantenere il continuo rispetto del patto di stabilità, che era stato “sforato” nel 2011 e nel 2012;
2) Fuoriuscire da una conclamata condizione di deficitarietà strutturale, determinatasi nel 2012;
3) Rispettare la tempistica dei pagamenti;
4) Ripristinare l’equilibrio di bilancio, assorbendo i deficit del 2011-13, e generare significativi avanzi di gestione con cui affrontare l’armonizzazione contabile e assorbire la riduzione di trasferimenti;
5) Ricostruire (parzialmente nel 2014-15, strutturalmente nel 2016) avanzi di cassa che riportano alla fisiologia il ricorso all’anticipazione di tesoreria;
6) Risanare la gestione corrente dell’azienda trasporti, rilanciandone con evidenza l’attività di servizio;
7) Affrontare situazioni di latente fragilità finanziaria dell’azienda di gestione del servizio idrico;
8) Recuperare infine i tempi fisiologici di adozione degli strumenti di bilancio, approvando in giunta il 30 dicembre lo schema di previsionale 2017-19. È questo il più importante risultato per la “normalizzazione” della gestione dell’Ente, che giunge a compimento di un percorso lungo, faticoso e tuttora in itinere, di risanamento finanziario. Grazie a questo virtuoso cammino, già nel 2015 è stato autorizzato dalla Commissione interministeriale, che vigila sulla condizione finanziaria degli Enti Locali, il programma per il personale, che prevede la stabilizzazione dei contrattisti e l’incremento dell’organico Comunale.
Siamo così riusciti a:
9) Stabilizzare fra il 31 dicembre 2015 e il 30 dicembre 2016 ben 157 dipendenti comunali e 80 delle partecipate, per un totale di 237. Il piano triennale prevede entro il 2018 la stabilizzazione di altre 53 unità. Col nostro piano saranno quasi 300 i lavoratori che usciranno dal precariato a Messina;
10) Assumere due nuovi dirigenti e pubblicare il primo bando pubblico per 51 dipendenti dopo 17 anni;
11) Programmare l’assunzione di 26 unità in categoria protetta; 12) Definire l’accordo per l’attivazione a Messina – a venti anni di distanza dalla loro istituzione – delle Posizioni Organizzative, come indicato nel nostro programma elettorale;
13) Salvaguardare i livelli occupazionali nelle società partecipate. Aver recuperato nel 2015 la capacità assunzionale ci ha permesso di raggiungere uno dei nostri risultati politici più importanti: la liberazione di alcune centinaia di famiglie dal ricatto del precariato. C’è chi “mantiene” i precari e il precariato, che da decenni sono al tempo stesso uno scandalo e un formidabile serbatoio di voti.
Dare dignità e libertà ai lavoratori, e prospettiva e stabilità alle loro famiglie, è per noi un dovere e un obiettivo politico di primaria e assoluta importanza. Adesso riprendiamo ad assumere e questo ci consentirà di far funzionare meglio una macchina amministrativa davvero al limite della tenuta, data anche la perdita per pensionamento di oltre 200 unità. Ma la politica per il personale strutturata in questi anni dall’Amministrazione non si ferma qui: è pronto lo schema di contratto decentrato che modifica i criteri di valutazione del personale, sopprimendo la concessione “a pioggia” degli istituti contrattuali aggiuntivi, e prevediamo di discutere in giunta entro gennaio il regolamento della performance e di concludere nel più breve tempo possibile la ricontrattualizzazione per i dipendenti part-time, portando tutti a 27 o 32 ore. In tre anni e mezzo sono stati definiti 5 contratti e siamo così riusciti a riallineare i tempi della contrattazione decentrata: nel 2017 sarà finalmente sottoscritto il contratto 2017.
La prossima adozione in giunta del regolamento definitivo sulle ‘Posizioni Organizzative’: una specie di “vicedirigenti” che potranno sostenere le attività dei dipartimenti per incrementare la funzionalità dell’amministrazione e la qualità dei servizi resi ai cittadini.
Infine è stato varato un organico piano triennale della formazione, che coinvolgerà alcune centinaia di lavoratori. È una strategia complessiva e unitaria che punta alla motivazione, alla formazione, alla valutazione, alla riorganizzazione strutturale, all’incremento delle unità in organico e all’aumento delle ore contrattualizzate per i dipendenti part-time per il miglior funzionamento del Comune.
È una vera rivoluzione: un risultato straordinario, date le condizioni dell’Ente, reso possibile dal grande lavoro sul fronte finanziario e organizzativo realizzato in maniera poco visibile in questi tre anni e mezzo, ma che comincia adesso a produrre i risultati sperati per la città”.