“Ringrazio il prefetto Cosima Di Stani per aver promosso questo importante momento di confronto, che ha visto la partecipazione del presidente della Commissione parlamentare sulle Periferie Alessandro Battilocchio, del sottosegretario Matilde Siracusano e del sub commissario Marcello Scurria” – dichiara il sindaco Federico Basile.

Nel corso della giornata, sono state visitate alcune delle aree interessate dal risanamento, seguite da un incontro in Prefettura per fare il punto su un percorso avviato nel 2018 con Cateno De Luca, che sta profondamente cambiando il volto di Messina.

Al centro del confronto con il presidente Battilocchio anche il progetto Pinqua, che è stato riconosciuto a livello nazionale come modello di risanamento essendosi classificato al primo posto nella graduatoria pubblicata nel 2021 per qualità ed innovatività della proposta progettuale.

Messina con questo progetto è stata la prima città d’Italia ad avere ottenuto oltre 140milioni di euro per la rifunzionalizzazione degli ambiti di risanamento.

“La ristrettezza del bando Pinqua ci ha spinto a proporre una soluzione compatibile con le scadenze. Oggi invece, fermo restando la condivisione delle commissioni tecniche nazionali competenti, possiamo proporre le opportune modifiche per renderlo più omogeneo alla strategia complessiva avviata” – ha sottolineato Basile.

Le modifiche al progetto Pinqua seguiranno un iter che prevede:

  • la proposta di modifica da parte del beneficiario, il Comune di Messina;
  • la verifica di fattibilità da parte del MIT;
  • il parere dell’Alta Commissione sul PNRR, previo assenso del MIT;
  • l’approvazione della variante sulla base delle motivazioni contenute nella proposta del Comune;
  • l’aggiornamento del cronoprogramma in conformità alle modifiche approvate.

Messina sta cancellando le baracche, simbolo di un passato di degrado, e si sta affermando come modello di risanamento e rigenerazione urbana per altre realtà italiane.

“Questo risultato rappresenta un motivo di orgoglio per tutti noi, un traguardo che evidenzia la capacità della città di trasformare una ferita storica in un’opportunità di rinascita e sviluppo per il futuro” – conclude il sindaco Basile.