Nel corso dell’assemblea svoltasi nella tarda serata di ieri l’assessore all’ambiente e rifiuti, Daniele Ialacqua, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, non ha approvato il bilancio di MessinAmbiente, rilevando numerosi elementi di criticità che coinvolgono la gestione complessiva della partecipata. In particolare, sono state stigmatizzate, oltre al disallineamento delle partite creditizie nei confronti dell’ATO Messina 3, la mancanza di una perizia o di un piano industriale per la gestione dei rifiuti e smaltimento sino alla data della messa in liquidazione, un eccessivo costo del personale dipendente ed una gestione dello stesso che ha condotto alla soccombenza in diversi casi di contenzioso, un elevato contenzioso con fornitori e relative spese legali, una gestione degli acquisti non conforme alle procedure ad evidenza pubblica. L’assessore Ialacqua ha anche dichiarato che “l’Amministrazione ha il dovere di attivare un attento e costante controllo al fine di rilevare ed impedire l’utilizzo di risorse in maniera non conforme a criteri di sana gestione, tali da poter causare o accentuare squilibri sul bilancio dell’Ente. L’Amministrazione non intende limitarsi ad una verifica successiva sulla gestione attraverso l’approvazione del bilancio, né ridursi alla mera nomina degli organi societari, ma ha avviato l’esercizio di un controllo attuale, puntuale e concomitante sull’attività gestionale della società, anche con l’ausilio degli specifici poteri ispettivi già posti in atto. Non risulta che tali attività siano state precedentemente svolte in maniera efficace. E’ indispensabile – ha concluso Ialacqua – tenere conto della recente normativa riguardo i pensionamenti; avviare una ricerca per una figura altamente professionale che abbia prestato la sua attività in aziende per la gestione dei rifiuti e che consenta di ottenere un servizio migliore con significative riduzioni di costo; rispettare in modo stringente la normativa sui costi di gestione del personale in tema di società controllate direttamente o indirettamente dalle Pubbliche Amministrazioni; mettere in atto tutte le possibili azioni al fine di ridurre i costi di gestione. L’Amministrazione Accorinti ha già in cantiere ulteriori ed importanti iniziative”.