Nell’ambito delle iniziative promosse a Messina per la Settimana Santa dalla Confraternita “S.S. Crocifisso”, con il patrocinio del Comune e la collaborazione della Diocesi, venerdì 3, alle 18, si svolgerà la secolare Processione delle Barette attraverso l’itinerario dall’uscita dalla Chiesa, via S. Agostino, piazza Antonello, corso Cavour, via T. Cannizzaro, via C. Battisti, via I Settembre, piazza Duomo, sosta con momento di preghiera e riflessione di S. E. Rev.ma Mons. Calogero La Piana, Arcivescovo di Messina, via Oratorio S. Francesco, con la suggestiva “nchianata di varetti”, via XXIV Maggio e rientro in chiesa. Pertanto venerdì 3, dalle ore 8 alle 24, sarà vietata la sosta nell’area di parcheggio compresa tra piazza Duomo e corso Cavour; su entrambi i lati delle vie XXIV Maggio, tra le vie Oratorio San Francesco e S. Agostino; su entrambi i lati di via Oratorio San Francesco; in via S. Agostino, tra via XXIV Maggio e corso Cavour; e sul lato sud di via I Settembre, nel tratto compreso tra piazza Duomo e via C. Battisti; sarà inoltre vietato il transito nell’area di parcheggio tra piazza Duomo e corso Cavour. Dalle ore 16, sempre di venerdì 3, sino al termine della processione, saranno aperti i varchi di piazza Duomo, lati via I Settembre e corso Cavour; vigerà il divieto di transito e la direzione obbligatoria a destra in via Peculio Frumentario, all’intersezione con la via San Giovanni Bosco; divieto di transito e direzione obbligatoria a sinistra su corso Cavour, all’intersezione con via San Camillo; divieto di transito e direzione obbligatoria a destra in via Cesare Battisti, ad intersezione con via Maddalena. Dalle ore 16, per tutto il periodo del passaggio del corteo, sarà infine interdetto con transenne l’accesso alle vie della Zecca, all’intersezione con corso Cavour; G. Venezian, all’intersezione con via della Zecca; dei Verdi, all’intersezione con corso Cavour, ed alla strada adiacente il lato ovest di piazza Crisafulli, a sud dell’intersezione con la via S. Agostino. Le origini della processione risalgono al XV secolo, periodo della presenza spagnola a Messina, e sin dalla sua prima apparizione fu considerata la più importante manifestazione religiosa pasquale a Messina. Il termine Barette trova riferimento nelle origini del corteo religioso, poiché erano portati a spalla un’immagine dell’Addolorata, un simulacro di bara con il Cristo morto, seguito da altre piccole bare. Fu nel 1610 che la Confraternita dei Bianchi deliberò di promuovere una processione con statue rievocative della Passione di Cristo. Essa si svolgeva nella notte del Giovedì Santo, alle “due ore di notte”, le 21 attuali, e venivano portate in processione una statua dell’Addolorata, una grande croce seguita da cinque bare rappresentanti i misteri dolorosi, un feretro di cristallo con un Cristo morto e la bara della Santa Spina portata a spalla dai padri Domenicani. Il terribile terremoto del 1783 impose una sosta sino al 1793, quando venne ripresa con notevoli sacrifici. Nel 1801 la processione venne spostata al Venerdì Santo e negli anni successivi si arricchì di nuove Barette, come la Caduta e l’Ultima Cena. Nuovamente un terremoto (nel 1908) interruppe la Processione per quattordici anni e ne distrusse alcuni gruppi statuari. Ripresa nel 1923, venne nuovamente interrotta nel 1940, a causa della guerra. I gruppi statuari ospitati nella chiesa del SS. Salvatore, vennero restaurati e la Pasqua del ’45 sancì la ripresa della processione con un percorso che toccava via Porta Imperiale e via N. Bixio. Nel 1950, dopo una permanenza biennale nella chiesa di S. Caterina Valverde, le Barette vennero sistemate nel Nuovo Oratorio della Pace, l’odierna sede, da dove ogni anno si avvia la processione. Frattanto col trascorrere degli anni la Confraternita dei Bianchi, fusasi nel 1971 con quella di S. Basilio degli Azzurri, non poté più far fronte all’organizzazione della Processione. A tale evenienza risposero prontamente i Battitori. Costoro, eredi degli antichi custodi, avevano il compito di reclutare i portatori e guidare i fercoli durante la Processione; fu costituito un Comitato che fece restaurare i gruppi danneggiati dall’incuria e anno dopo anno cercò di riportare la Processione agli antichi canoni. Dal 1994 al Comitato Battitori subentrò nell’organizzazione della Processione la Confraternita SS. Crocifisso.