La Polizia di Stato denuncia sorvegliato speciale. Blinda casa con un sistema di video sorveglianza e ignora l’ordine del Questore.
Lo scorso febbraio, nell’ambito del controllo straordinario del territorio “Quartieri Sicuri”, i poliziotti delle Volanti, del Commissariato Messina Sud, della Squadra Amministrativa, della Divisione Anticrimine, del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale, avevano effettuato controlli a tappeto per scoraggiare e reprimere le più svariate tipologie di reato.
Nella circostanza, particolare attenzione era stata prestata alla zona sud della città. Numerosi i soggetti identificati, diverse le perquisizioni effettuate e controllate le persone sottoposte ad obblighi di legge.
Era emerso, in particolare, che un soggetto sottoposto a sorveglianza speciale, aveva installato, lungo il perimetro della propria abitazione, un sofisticato sistema di videosorveglianza. Telecamere a infrarossi, ad alta definizione e un sistema attivo h 24 con possibilità di controllo da remoto e da qualsiasi apparecchio dotato di connessione internet, era pertanto in grado di controllare, in qualsiasi momento del giorno e della notte, l’ingresso principale della casa nonché tutte le altre vie di accesso.
Ne era scaturito il provvedimento con il quale il Questore di Messina, dott. Vito Calvino, su proposta della Divisione Anticrimine e del Commissariato Messina Sud della Questura, vietava la detenzione dell’impianto e ordinava la rimozione dello stesso entro e non oltre sette giorni dalla data di notifica.
Ordine disatteso dall’uomo, la cui abitazione è stata nuovamente sottoposta a controllo ieri dai poliziotti del Commissariato Sezionale Messina Sud, con la consequenziale denuncia per inosservanza del provvedimento del Questore nonché per la violazione delle prescrizioni inerenti il regime di sorveglianza speciale.
L’impianto è stato sottoposto a sequestro.