Presentato stamattina al Salone delle Bandiere del Comune di Messina il libro autobiografico di Gregory Costantino: uno scritto di ottimo livello, appassionante, che arriva dritto dritto al lettore.
A curare la presentazione l’avv. Silvana Paratore che del libro ne ha scritto la prefazione. Un libro autobiografico quello di Gregorio Costantino nato dal desiderio di raccontare se stesso, di narrare una infanzia difficile, riscattarsi dal passato, cancellare fantasmi, trasmettere un messaggio di speranza e di amore per il prossimo.
Gregory Costantino ha sottolineato la Paratore, compone in un mosaico, frammenti di vita vissuta, tratti caratteriali e fisici di persone realmente conosciute, ricordi, luoghi che ha visitato con elementi fantastici e romanzeschi.
Un libro in cui si alternano gioie e dolori ed in cui quest’ultimi non rappresentano un verdetto inappellabile né una sconfitta ma diventano per l’autore una occasione per tirare fuori le cose migliori di lui.
Una splendida autobiografia da cui trapela l’elevato senso di autocoscienza critica palesato dall’autore.
Lo “scopo” del lavoro di Gregory è quello, è stato detto, di favorire la coscienza di sé.
Visibilmente emozionato l’autore che ha risposto in modo deciso alle domande su come è nata l’ispirazione a raccontare se stesso e la sua vita; su come abbia scoperto la passione per la scrittura e sulle sensazioni provate dopo aver scritto il libro.
Una storia la sua, nella quale tutti possono riconoscersi (magari in allegoria). Incisivo nel romanzo il voltarsi indietro dell’autore che seleziona i ricordi di una vita scandita ab initio da un egoismo incapace di fargli cogliere i valori sani dell’essere marito e padre. Morte apparente la chiama l’autore nel suo libro. L’esigenza dell’autore di fare un po’ d’ordine dentro di sé e capire il presente per ritrovare emozioni perdute e sapere come si è diventati. Il suo bisogno, ha più volte ribadito Gregorio Costantino, ha preso forma in questo libro diventando scrittura ed alimentando l’esaltante passione di voler lasciare traccia di sé stesso a chi verrà dopo o gli sarà accanto. Commovente la dedica alla moglie Giulia ed ai figli Lilly e Giovanni.
La presentazione è stata scandita da alcuni momenti musicali a cura del chitarrista Mimmo Ambriano. Alcuni passi del libro sono stati magistralmente interpretati dall’attore teatrale Matteo Milicia. Diversi gli interventi di quanti negli anni hanno conosciuto Gregory Costantino che non sono voluti mancare alla presentazione del suo libro come l’attore e regista Nico Zancle, l’amico dei tempi di Teletime Francesco Salvo, l’attore teatrale Pippo Castorina che hanno rievocato le sue abilità e competenze.
Un libro quello di Gregorio Costantino che sposa un progetto di solidarietà sociale perché il ricavato della vendita del libro è stato e sarà devoluto all’Associazione di promozione sociale Solidarity in Action che provvederà al pagamento delle cure sanitarie per un giovane in Africa di 35 anni affetto da una grave patologia ad una gamba come meglio esplicitato dal mediatore culturale Antonino Bevilacqua.