Si è svolto nell’Aula Magna della Corte d’Appello del Tribunale di Messina l’incontro su : “Investigazioni e scena criminis” promosso dall’Associazione forense Nuova Camera Penale di Messina presieduta dall’avv. Filippo Mangiapane.
L’evento è stato presieduto e coordinato dall’avv. Silvana Paratore del foro di Messina che in apertura, ha invitato i presenti, a rispettare un minuto di silenzio per ricordare e commemorare le vittime della strage del Tribunale di Milano aggiungendo come la morte sia giunta perché si stava rendendo un servizio, il servizio giustizia per la collettività; perché si voleva celebrare un processo in nome del popolo italiano, come la costituzione e le leggi volute dalla collettività impongono di fare. Incisivo l’intervento della Paratore che si è soffermata sulla consapevolezza dell’alta dignità della professione forense e dell’elevata sua missione sociale e del ruolo dei magistrati nei quali va risposta la fiducia della collettività. Numerose le Autorità presenti all’evento: il Capitano Emanuela Rocca Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Messina Centro; il Tenente Colonnello Antonino Donato in rappresentanza del Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Messina; il Dott. De Vincenzo Carmelo Comandante del Corpo Forestale di Messina; il prof. Avv. Maurizio Ballistreri, delegato del Rettore e docente di diritto del lavoro presso l’Università degli Studi di Messina e presso la LUISS di Roma.
Dopo i saluti dell’avv. Filippo Mangiapane Presidente della Nuova Camera Penale di Messina, hanno preso la parola gli avv.ti Saverio Arena, Alessandro Pruiti che ha posto anche l’accento sulla necessità del rispetto delle regole processuali e sull’onorabilità della professione forense e Daniela Chillè che ha relazionato sulle investigazioni difensive affermando come le statistiche dimostrino un crescente incremento delle investigazioni difensive nella pratica quotidiana dell’avvocato penalista, con evidenti risvolti sulla riservatezza e sulla circolazione delle informazioni acquisite. La conoscenza approfondita e il rispetto delle norme vigenti in materia di circolazione delle informazioni, oltre ad avere un effetto giudiziario significativo in costante aumento, si caratterizza per le rilevanti ricadute deontologiche. L’utilizzo delle investigazioni difensive, è stato affermato, inoltre, produce effetti nei confronti dei terzi soggetti coinvolti nell’attività di ricerca e acquisizione delle fonti di prova, che esalta il ruolo pubblicistico dell’avvocato e la sua responsabilità sociale. Ha suscitato curiosità l’intervento del Maggiore Aldo Mattei Vice-comandante del Ris Carabinieri di Messina che si è soffermato sulle attività di sopralluogo e le indagini di laboratorio condotte dal Ris. affermando come le investigazioni scientifiche si sforzino di rispondere attraverso un complesso organico di attività tecnico-specialistiche, a due esigenze fondamentali per l’azione di contrasto alla criminalità: l’identificazione dei soggetti e la ricostruzione delle azioni delittuose. Ha altresì sottolineato i compiti facendo riferimento all’espletamento delle attività tecnico-scientifiche connesse con le indagini di P.G. su tutto il territorio nazionale, a richiesta dei Reparti territoriali dell’Arma ovvero direttamente dell’A.G. e degli Enti autorizzati; all’addestramento e concorso nell’attività formativa; ricerca e sviluppo di nuove tecnologie e metodiche per le ricerche tecnico-scientifiche. Ha altresì sottolineato le attività del Ris come le analisi di laboratorio; l’archiviazione Banche dati e intervento sulla scena del crimine. A seguire l’intervento della dott.ssa Giusy Irrera che ha relazionato sul sopralluogo giudiziario e le indagini della P.G. sulla scena del crimine; su quanto il codice di rito consente e quanto cognitivamente è possibile operare, nella ricerca della prova scientifica; sulle Contingenti prescrizioni normative che disciplinano ruoli, mansioni e funzioni dei soggetti legittimati ai vari passaggi operativi di cui si compone il sopraluogo giudiziario; e infine sul Ruolo dell’investigatore privato quale ausiliario dell’avv.to nelle indagini difensive e nella scena del crimine. Infine il testimone è passato alla prof.ssa Daniela Sapienza Aggregato di Medicina Legale all’Università di Messina che si è soffermata sulla patologia medico-legale da lesività traumatica: identificazione, accertamento e valutazione circostanziale delle ferite da arma bianca, da arma da sparo, le asfisse meccaniche violente. A conclusione dell’evento un ringraziamento a tutti i presenti, alle Autorità intervenute, al coordinamento donne dell’Ass. forense Nuova Camera Penale di Messina composto dagli avv.ti Gabriella Vaccaro, Francesca Misiti, Rosanna Chillè , ai Corsisti della III edizione del Master in Med. Legale Università di Messina e Medici in formazione specialistica in Med. Legale; ai relatori dell’incontro coordinato, a titolo gratuito, dall’avv. Paratore che ha tirato le somme dell’incontro affermando come la scena del crimine è un termine che per gli investigatori e i criminologi possiede un significato ben preciso. Non richiama alla mente una bella vista sul mare o un tramonto spettacolare, ha aggiunto il moderatore dell’evento; al contrario si riferisce all’immagine di una tragedia, di angoscia e tristezza. In ogni attività investigativa condotta su delitti gioca un ruolo importante l’esame della scena del crimine, la cui osservazione consente agli analisti del crimine di effettuare una valutazione globale dell’evento criminis.