“Archiservizi”, azienda che si occupa del recupero e della conservazione monumentale, secondo le intese concordate con il sindaco, on. Giuseppe Buzzanca, il 4 e 5 luglio effettuerà gli interventi di eliminazione delle scritte vandaliche presenti sulla zoccolatura lapidea del prospetto di Palazzo Zanca, che hanno avuto il parere favorevole della Soprintendenza ai beni culturali di Messina. Stamani l’assessore alla manutenzione degli immobili comunali, Pippo Isgrò, ha presentato l’iniziativa con Vincenzo Malvaso di Archiservizi che eseguirà gratuitamente i lavori, per restituire decoro al palazzo municipale. Isgrò a tal proposito ha confermato che il sindaco Buzzanca ha dato impulso al programma di sistemazione dell’illuminazione artistica del palazzo che dovrebbe essere completato per metà agosto; si sta inoltre lavorando al progetto di un impianto fotovoltaico, già approvato dalla Soprintendenza, e dopo la pausa estiva, è infine programmata la sistemazione dei soffitti di piano terra per eliminando le desuete linee elettriche, telefoniche e di riscaldamento. Per consentire il regolare svolgimento degli interventi, mercoledì 4 e giovedì 5 sarà istituito il divieto di sosta lungo il marciapiede antistante il prospetto principale di Palazzo Zanca. La prima pietra del civico Palazzo, progettato dall’architetto Antonio Zanca, fu posta l’8 dicembre del 1915 ma l’inizio dei lavori, scoppiata la prima guerra mondiale, fu protratto sin dopo la conclusione del conflitto per giungere al completamento nel 1924. Inaugurato il 26 luglio di quell’anno, come è evidenziato nella prima monografia storica su Palazzo Zanca, edita nel 2005, l’immobile occupa una superficie di 12 mila metri quadrati e costò, all’epoca della sua realizzazione,18 milioni di lire.
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