«Rispediamo con forza al mittente le accuse rivolte anche alla Cisl sullo stop annunciato oggi dall’Atm al contratto che riconosce il premio per la presenza». A dirlo è Letterio D’Amico, segretario provinciale della Fit Cisl, nel rispondere alle esternazioni di Michele Barresi, segretario provinciale della Uiltrasporti.
«Ricordiamo al segretario della Uiltrasporti – continua D’Amico – che l’accordo del 2017 era stato firmato dalle sigle Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Faisa Cisal sulla scorta della situazione finanziaria presunta dell’epoca che oggi si è rivelata palesemente diversa. Un grave crisi economica e finanziaria, così come certificato dal presidente del collegio sindacale, che non c’entra assolutamente nulla con la firma, da parte della Cisl, delle manovre del SalvaMessina. Piuttosto che lanciare accuse campate in aria – prosegue Letterio D’Amico – la Uiltrasporti avrebbe dovuto sedersi al tavolo ed esprimere le sue rimostranze nelle sedi opportune. Facebook non è un tavolo di trattativa e confronto.
Così come siamo stati uniti nelle battaglie che valeva la pena di combattere, invitiamo la Uiltrasporti a mettere da parte le polemiche e partecipare attivamente alla costruzione del futuro dell’azienda e del trasporto pubblico messinese. Ci metteremo subito al lavoro, come Cisl, per pretendere dall’Azienda la stipula di un nuovo contratto che dia risposte agli impegni e ai sacrifici dei lavoratori scardinando, come fatto per il Salva Messina, le iniziali posizioni aziendali».