41545320_326797554563466_7450312767157829632_nMattinata impegnativa per il sindaco De Luca che, dopo un sopralluogo nell’area del futuro approdo di Tremestieri, ha fatto visita ad alcuni plessi scolastici del centro cittadino. Dopo le lunghe questioni sulla mancata sicurezza delle scuole messinesi che ha scaturito forti dibattiti in città, in quanto solo cinque edifici risultavano agibili con conseguente rischio di chiusura di 108 strutture, De Luca ha presenziato in alcune di esse in occasione proprio dell’avvio dell’anno didattico. Ha ascoltato e valutato le problematiche di ciascuna, per porvi rimedio con appositi provvedimenti. Inizialmente è giunto all’istituto San Domenico Savio, accolto nel cortile da insegnanti, alunni, genitori e personale salesiano.

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Ha indossato la fascia del rinomato istituto religioso, per celebrare ed augurare ai presenti un proficuo inizio dell’anno scolastico. Ha poi proseguito nella scuola Mazzini-Gallo, istituto comprensivo ove con difficoltà è stata ripresa l’attività didattica seppur con delle limitazioni: vi è una carenza di aule che a breve verrà risolta. «Siamo in attesa delle indagini per la vulnerabilità sismica. Non abbasseremo la guardia fino a quando non avremo la certezza dei tempi e degli strumenti per mettere in sicurezza tutti i plessi scolastici» ha affermato nella sua pagina ufficiale. Presso l’istituto tecnico Verona Trento dinnanzi a genitori e dirigenti ha manifestato la volontà di garantire il diritto allo studio, ma al tempo la necessità di assicurare l’incolumità degli studenti: «I vari livelli di governo devono fare il proprio dovere in tempi certi. Basta con le norme farlocche».

41688233_326800254563196_961906660933107712_nSopraggiunto senza alcun preavviso all’istituto comprensivo Enzo Drago, ha ringraziato i dirigenti e verificato l’inizio regolare delle attività didattiche. Ha infine visitato il liceo classico La Farina, da lui frequentato durante l’adolescenza, dove non ha rilevato particolari problematicità ed ha osservato i resti archeologici presenti negli scantinati del plesso. «Venire da sindaco nella scuola dove si è stati studenti è una grande emozione» ha asserito. La questione dell’agibilità delle scuole non va affatto sottovalutata, in quanto da essa dipende l’incolumità di coloro che fruiscono dei locali didattici, di cui sono responsabili Comuni e Province. Solo il primo cittadino può stabilire la chiusura degli edifici non a norma ed è giusto effettuare ogni controllo necessario.

41443768_326757941234094_433511295661113344_nD’altronde, il Decreto Mille Proroghe ha imposto la verifica di tutti gli immobili adottati ad uso scolastico appartenenti alle zone di rischio sismico elevato, quale l’area dello Stretto. Le famiglie degli alunni dovrebbero apprezzare un simile provvedimento nazionale, evitando i perpetuati atteggiamenti di negligenza sino ad ora assunti, senza attendere indolenti la prossima sciagura.

Cristina Trimarchi

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