La struttura di contrasto al dissesto idrogeologico guidata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, raggiunge un altro importante risultato nella protezione delle coste siciliane dal fenomeno dell’erosione che, negli ultimi anni, ha fatto registrare livelli record.
È stata infatti pubblicata dagli Uffici di piazza Ignazio Florio, diretti da Maurizio Croce, la gara per l’affidamento, a Messina, dei lavori di risanamento costiero nel tratto Santa Margherita-Galati Marina. È di circa 1,2 milioni di euro l’importo complessivo della gara d’appalto a cui si potrà partecipare entro il prossimo 19 aprile.
«L’obiettivo che ci siamo prefissati – commenta il governatore Schifani – è quello della salvaguardia delle nostre coste dall’erosione che ha causato un progressivo arretramento delle linee di riva e una diminuzione delle superfici sabbiose, con tutte le conseguenze che è facile immaginare per l’ambiente, il turismo e l’economia. Proprio per questo siamo impegnati in un’attività di pianificazione che ci consenta di utilizzare al meglio e in tempi brevi le risorse disponibili».
Ancora poche settimane e verranno affidati i lavori, a difesa dell’abitato e delle infrastrutture esistenti, allo scopo di restituire ai residenti e ai turisti porzioni di litorale nella costa ionica che ha subito una sensibile riduzione dell’apporto solido dei torrenti, a loro volta oggetto di interventi di cementificazione con briglie. L’area interessata – che si sviluppa per una lunghezza complessiva di circa due chilometri – è quella a sud del villaggio di Galati Marina fino alla foce del torrente Santo Stefano.
Il progetto esecutivo prevede la realizzazione di quattordici pennelli ripascitori e di una scogliera costituita da un’unica pezzatura di massi disposti in triplo strato e con inclinazione verso nord.