di Marisa Mangano – Sabato 01 Maggio, nella giornata in cui si celebra la “Festa del lavoro”, il gruppo “Padre nostro … Padre di tutti” ha voluto vivere un momento di preghiera e di riflessione per esprimere sostegno a tutti i lavoratori colpiti dalla crisi pandemica. In più di un anno le restrizioni dell’emergenza sanitaria e la conseguente sospensione delle attività di interi settori produttivi hanno provocato effetti devastanti per il mondo del lavoro con pesanti ripercussioni nell’economia del nostro Paese: tanti lavoratori hanno dovuto interrompere la propria attività, sono aumentate le disuguaglianze, la disoccupazione e la povertà.

Senza dimenticare coloro che hanno perso la vita a causa del lavoro e chi, per la chiusura della propria attività, ha scelto di mettere fine tragicamente alla propria esistenza. Davanti a una situazione così critica si avverte il bisogno di pregare per quelle famiglie che ogni giorno, con grande dignità, lottano per sopravvivere. Il gruppo “Padre nostro … Padre di tutti”, che ha continuato il proprio cammino anche nel periodo più difficile del lockdown, si è ritrovato nella chiesa “S. Maria della Scala”, in via Giordano Bruno, per pregare il Santo Rosario. Accogliendo l’invito di Papa Francesco, che ha chiesto ai fedeli la preghiera mariana ogni giorno nel mese di maggio, per invocare la fine della pandemia e la ripresa delle attività sociali e lavorative, la comunità ha deciso, in questa festività, di affidare a Maria, Madre della Lettera, l’intera comunità civile, affinché presto si possa tornare a vivere serenamente. (Marisa Mangano)

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