In relazione all’articolo della Gazzetta del Sud dal titolo “Sono ben 31 le scuole ancora prive di riscaldamenti”, il Sindaco Federico Basile precisa quanto segue:
“I dati pubblicati riportano diverse inesattezze, essendo stati interpretati in maniera impropria, nel senso che, quando si parla di impianti di riscaldamento censiti, questi non devono necessariamente essere riferiti ad apparecchiature tradizionali. Giusto per fare un esempio dei 31 Istituti di cui si parla, una parte non possiede l’impianto classico ma pompe di calore.
Peraltro, al di là della problematica che non nasce certamente nell’era De Luca prima e Basile poi ma da un trentennio circa, si ribadisce ancora una volta che qualunque intervento si debba effettuare, non si può prescindere dalle verifiche di vulnerabilità sismica, che come si ricorderà avevano soltanto sei scuole.
Noi abbiamo invertito la rotta, passando appunto da sei edifici nel 2018 a 104 oggi. Tale circostanza, ripeto, propedeutica per poter programmare e richiedere finanziamenti, consente oggi di poter passare alla fase successiva. Ho ritenuto necessaria questa precisazione, in quanto credo fermamente che informarsi e interpretare correttamente i dati raccolti sia importante, per evitare sterili polemiche e informazioni fuorvianti, che certamente non fanno bene alla città.
Dobbiamo costruire insieme, facendo passare i giusti messaggi, che siano reali e completi; solo così Messina potrà compiere il meritato salto di qualità che tutti noi cittadini attendiamo e per cui lavoriamo ogni giorno. Ognuno faccia correttamente la sua parte”.