L’esercitazione di Protezione Civile “Messina Risk Sis.Ma. 2019”, giunta alla X edizione e che prevede gli interventi di emergenza a seguito di un terremoto e successiva onda di maremoto, è stata presentata oggi a Palazzo Zanca dall’assessore alla Protezione Civile Massimiliano Minutoli; dall’esperto del Sindaco per le Attività di Protezione Civile Antonio Rizzo; e da rappresentanti del dipartimento Protezione Civile comunale e regionale, e delle associazioni di volontariato di Protezione Civile. L’evento, in programma a Messina da lunedì 13 a sabato 18, si svolgerà in collaborazione con la Prefettura di Messina; i dipartimenti, nazionale della Protezione Civile, della Regione Sicilia e della Regione Calabria; la Capitaneria di Porto; l’Università degli Studi; i Distretti Scolastici; l’ASP 5; il SUES 118 e le Aziende ospedaliere. L’iniziativa si inquadra nella campagna delle Nazioni Unite UNISDR “Making Cities Resilient” e nei relativi dieci punti essenziali del Protocollo di Sendai. Le priorità d’azione del processo complessivo di pianificazione del rischio di disastri devono contribuire ad un continuo accrescimento della consapevolezza dei rischi territoriali e della resilienza territoriale. L’esercitazione prevede un terremoto simulato nell’area sismica dello Stretto di Messina classificata come un’emergenza di tipo C (D.Lgs. N. 1 del 2 gennaio 2018 “Codice della Protezione Civile”) che, per intensità ed estensione, deve essere fronteggiata con mezzi e poteri straordinari. Nel tempo più breve possibile, dopo il sisma, l’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) comunica al DPC (Dipartimento della Protezione Civile Nazionale) i parametri dell’evento (comunicazione virtuale per l’esercitazione) in termini di localizzazione, magnitudo e profondità dell’ipocentro. Nelle prime ore dell’emergenza la risposta è organizzata dalle autorità locali di Protezione Civile (Sindaco) e dal Prefetto con il concorso della Città Metropolitana di Messina e della Regione Siciliana – Dipartimento Regionale di Protezione Civile con l’ utilizzo delle strutture operative presenti sul territorio. A livello nazionale, presso il DPC, si riunisce il Comitato Operativo (attivazione virtuale per l’esercitazione) che assicura la direzione unitaria ed il coordinamento delle attività di emergenza tramite l’attivazione della Sala Situazioni Italia. Il Comitato, sulla base delle caratteristiche dell’evento, delle esigenze, delle risorse disponibili a livello nazionale e di quelle già impiegate, definisce la strategia di intervento. Lo scopo dell’esercitazione è quello di determinare e verificare, attraverso l’omogeneizzazione di procedure e linguaggi, l’impiego coordinato delle singole componenti e strutture operative, e nelle attivazioni previste si terrà conto della vulnerabilità degli edifici, delle infrastrutture e delle reti di erogazione dei servizi essenziali.
“Lo scenario dell’evento Messina Risk Sis.MA. 2019 con le sue attività operative di simulazione – ha evidenziato l’assessore Minutoli – considera integralmente il territorio comunale nelle sei circoscrizioni con l’obiettivo di educare, formare ed informare l’intera cittadinanza sui possibili rischi presenti sul territorio nel quale si vive e sul conseguente comportamento da tenere in caso di emergenza al fine di avere una cittadinanza consapevole. La prevenzione, realizzata attraverso questi piani di emergenza comunali, è basilare per evidenziare eventuali criticità e fornire spunti di riflessione e di dialogo per la correzione dei comportamenti e la programmazione di interventi necessari e indispensabili per il miglioramento del livello di sicurezza, ma anche per la gestione dell’emergenza sisma per organizzare un soccorso tempestivo ed efficiente alla popolazione eventualmente colpita. Sarà fondamentale l’apporto dei gruppi di lavoro che sono stati individuati in relazione alle aree esercitative previste e alle problematiche che devono essere affrontate al verificarsi o al possibile determinarsi di un evento calamitoso. A tali gruppi di lavoro partecipano Enti e Amministrazioni, che saranno coinvolti secondo specifiche professionalità e competenze istituzionali e che ringrazio – ha concluso Minutoli – insieme alle associazioni di volontariato e a tutti coloro che contribuiranno e prenderanno parte a questa iniziativa”. Le Aree di Ammassamento, già individuate nel Comune di Messina, per accogliere i soccorritori e le risorse in caso di emergenza, serviranno per allestire i campi base delle strutture operative dei VV.F. e delle FF.AA., della C.R.I. e del Volontariato; queste ultime verranno coordinate dal dipartimento Protezione Civile della Regione Siciliana – Unità Operativa di Messina. Inoltre verranno sperimentate le Aree di Emergenza prossime alle Aree prospicienti i Forti Umbertini, individuate nell’aggiornamento del Piano Comunale di Protezione Civile, e le Aree di Ammassamento. Gli Istituti Scolastici dei Distretti Scolastici 28 e 29 (territorio del Comune di Messina), che aderiranno all’esercitazione, testeranno il piano di evacuazione secondo le procedure previste dal “Progetto Scuola Sicura” attraverso il Piano di Emergenza interno e di quello esterno dell’edificio scolastico onde verificarne la funzionalità, le interferenze con altri Enti e/o Scuole e le eventuali criticità. Si testeranno le reti di radiocomunicazione alternativa di emergenza del Settore Protezione Civile della città, il sistema di collegamento radio predisposto tra COC – Ospedali – Centrale 118 – CCS e saranno censiti i relativi ripetitori e gli apparati radio in dotazione ai vari Centri Operativi. Parimenti, a cura della Funzione Telecomunicazioni, saranno verificati i collegamenti radio alternativi d’emergenza, anche con postazioni mobili del COC, delle Strutture sanitarie, delle Unità di Crisi Locale (UCL), delle Aree di Attesa, del ricovero persone e di ammassamento Soccorritori e risorse e delle aree sede di scenari di simulazione. I Piani intraospedalieri saranno testati ed elaborati dalle componenti sanitarie per le varie aree d’intervento (Ospedale Policlinico “G.Martino” – Ospedale IRCCS Piemonte – Ospedale Papardo – Dipartimento Militare di Medicina Legale di Messina) per la gestione di macroemergenze sanitarie (PEIMAF) con l’utilizzo di “feriti simulati” e dei Punti Medici Avanzati (PMA) previsti nella pianificazione comunale, oltre alle strutture sanitarie private che hanno aderito alle esercitazioni che sono state integrate come risorse aggiuntive nel Piano di Emergenza Sanitario della Funzione “F2 – Sanità” del COC. Il Referente Sanitario Regionale curerà il coordinamento della gestione della emergenza sanitaria territoriale (Funzione 2) attraverso il 118 SUES (Servizio Urgenza Emergenza Sanitaria) di Messina e il Modulo Sanitario Regionale. La realizzazione dei PMA nei vari scenari ipotizzati sarà coordinata dalla Centrale Operativa 118 SUES, attraverso il contributo della C.R.I. (Croce Rossa Italiana), delle Misericordie e delle altre Associazioni di Volontariato di Protezione Civile. L’Associazione Italiana Medicina delle Catastrofi (AIMC) effettuerà con osservatori l’analisi delle procedure e dei tempi dell’organizzazione sanitaria ed organizzerà un momento formativo rivolto agli studenti del corso di Laurea in Infermieristica presso il Policlinico Universitario “G.Martino” sul tema “Maxiemergenza: La gestione sanitaria dal territorio all’Ospedale”. Le Associazioni di Volontariato saranno coinvolte nei vari scenari di esercitazioni e rappresenteranno l’elemento principale dell’attività di allestimento dell’Area di emergenza “Ammassamento” con il coordinamento del dipartimento Regionale della Protezione Civile (DRPC).
Alegati:
X edizione Messina Risk Sis.ma 2019 programma