Con ordinanza sindacale è stato disposto l’obbligo, ai proprietari di fondi (botteghe e immobili) sfitti, destinati a usi commerciali e prospicienti le pubbliche vie del centro cittadino, di pulire le saracinesche e, soprattutto, togliere gli eventuali rifiuti accumulatisi e/o gettati attraverso le saracinesche all’interno dei fondi; rimuovere le insegne degli esercizi cessati, con decoroso ripristino dello stato dei luoghi; tenere pulite le vetrine conservandole libere, sia sull’esterno che nell’interno, da affissioni di manifesti, volantini, fogli di giornale, avvisi di varia natura, anche se fatte da terzi, ad eccezione delle comunicazioni di trasferimento dell’attività commerciale in altro luogo e dell’offerta di vendita o locazione del fondo. In caso di inottemperanza, salvo che il fatto sia previsto dalla legge come reato o costituisca più grave illecito amministrativo, sarà applicata, a norma dell’art. 7 bis del D.Lgs. 267/2000 e successive modifiche ed integrazioni e dell’art. 118, punto 1 bis dell’O.R.E.L. vigente in Sicilia, la sanzione pecuniaria da 25 a 500 euro. L’ordinanza è stata emessa per salvaguardare il decoro, l’igiene, la cura, la manutenzione e la pulizia della città e del suo patrimonio storico, artistico ed architettonico, al fine di prevenire e contrastare comportamenti, anche omissivi, che determinino il depauperamento del patrimonio collettivo e che possono favorire situazioni generali di incuria e degrado, comportando lo scadimento della vivibilità urbana e, sostanzialmente, della qualità della vita civile.