La Giunta municipale, riunitasi ieri a Palazzo Zanca e presieduta dal sindaco, Renato Accorinti, dopo avere esitato otto provvedimenti di natura legale, ha approvato la spesa di 47 mila euro per la realizzazione della manifestazione di ferragosto Vara e Giganti. Deliberato poi di proporre al Consiglio comunale di determinare per l’anno 2014 le aliquote e le detrazioni TASI: aliquota pari al 3,3 per mille per le unità immobiliari adibite ad abitazioni principali (categorie catastali A2, A3, A4, A5, A6, A7) e le relative pertinenze intese, esclusivamente, quelle classificate nelle categorie catastali C2, C6 e C7, nella misura massima di una unità pertinenziale per ciascuna delle categorie indicate e per le unità immobiliari assimilate all’abitazione principale. Restano in ogni caso escluse le abitazioni di categoria A1, A8 e A9 e le relative pertinenze; di riconoscere una detrazione di imposta per gli immobili adibiti ad abitazione principale, escluse le pertinenze limitatamente alle categorie catastali da A2 ad A7, nella seguente misura: relativamente alle unità immobiliari appartenenti alla categoria catastale A5 e per gli immobili la cui rendita catastale è compresa tra 0,00 e 100 euro si applica una detrazione fino a totale concorrenza dell’imposta dovuta; per quelli la cui rendita catastale è compresa tra 100,01 e 200,00 euro si applica una detrazione pari al 50 per cento dell’imposta dovuta; per quelli la cui rendita catastale è compresa tra 200,01 e 250,00 euro si applica una detrazione pari al 30 per cento dell’imposta dovuta; per gli immobili la cui rendita catastale è compresa tra 250,01 e 300,00 euro si applica una detrazione pari al 15 per cento dell’imposta dovuta. Restano in ogni caso escluse le abitazioni di categoria A1, A8 e A9 con le relative pertinenze e gli immobili che abbiano una rendita catastale pari o superiore a 301,00 euro; l’aliquota dello 0,00 per mille per tutti gli altri immobili e per le aree edificabili. L’esecutivo ha poi esitato l’impegno ad assumere ogni iniziativa utile presso le istituzioni competenti – Presidente della Repubblica, Presidenti di Camera e Senato, Governo e Presidente della Regione Siciliana – per contrastare con forza la soppressione della Sezione staccata di Catania del Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia, disposta con l’art.18 del D.L. 24 giugno 2014, n. 90, auspicando che la stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri, in sede di conversione in legge del decreto, voglia rivalutare la misura, escludendo la Sezione staccata di Catania del Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia dall’eventuale soppressione, che dovesse essere disposta per altre Sezioni staccate di T.A.R..