Il 12 marzo scorso, in pieno giorno, a Villafranca Tirrena, due giovani armati di un coltello, irrompevano nella locale Agenzia del Monte Paschi di Siena e si facevano consegnare la somma di 16.000 euro circa in denaro contante, dandosi precipitosamente alla fuga, prima a piedi e poi con un’autovettura , condotta da un complice.
Nelle fasi salienti della rapina i due si introducevano nella filiale, uno alla volta, tramite la porta a “bussola”, ma il metal detector non rilevava il coltello; una volta all’interno, i rapinatori alzavano i cappucci delle felpe indossate e, brandendo il coltello, minacciavano la cassiera presente.
In sala al momento non vi erano clienti e gli altri impiegati, nei rispettivi uffici, non si accorgevano di nulla.
Il Comandante della Stazione, Maresciallo Aiutante Francesco Severo, arrivava pochi istanti dopo sul posto con i suoi uomini e dopo aver avviato una prima “caccia all’uomo”, purtroppo con esito negativo, si dedicava alle indagini, visionando filmati, interrogando testimoni e rilevando le impronte dello sprovveduto rapinatore che, nel saltare il banco della cassa, vi si era appoggiato con il palmo della mano.
Pochi giorni prima la Polizia di Stato, a Messina, aveva effettuato alcuni arresti per rapina ed il particolare delle foto dei due rapinatori che in quella circostanza avevano agito a volto scoperto, tracciava una buona corrispondenza con i tratti somatici dei due ricercati.
Fatti i dovuti riscontri ed avvisata l’Autorità Giudiziaria, scattavano i provvedimenti cautelari che venivano notificati ai due rapinatori, già ristretti tra l’altro nelle carceri di Messina e di Palermo.
Si tratta, lo ricordiamo, di Monaco Salvatore e Malvuccio Federico Alfonso.
Risponderanno di rapina aggravata e porto di coltello.
Il terzo complice è tuttora ricercato.