Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Messina Gazzi hanno tratto in arresto, per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale, Vincenzo B. messinese pregiudicato cl. 1995. L’arresto del giovane scaturisce da un banale incidente stradale avvenuto in via La Farina, in cui l’uomo aveva tamponato con il proprio scooter un’autovettura che stava transitando sulla stessa via. A seguito di ciò, una pattuglia dei Carabinieri che si trovava in zona per un normale servizio esterno e che, notando che qualcosa non andava, si era fermata per accertarsi di cosa fosse accaduto, costatava che il pregiudicato stava furiosamente inveendo verso la conducente dell’altro mezzo incidentato, assumendo un atteggiamento gravemente prepotente e minaccioso davanti alla donna impaurita. All’intervento dei militari dell’Arma, i quali tentavano di riportarlo alla calma, si rivolgeva nei loro confronti con insulti e minacce, tentando addirittura la fuga quando – gli operanti accertavano che non solo aveva torto nella dinamica del sinistro ma stava conducendo sulla pubblica via, senza essere titolare di patente, un mezzo privo di assicurazione che, come se non bastasse, era munito di targa contraffatta –. Ne è sorto un inseguimento a piedi da parte dei militari dell’Arma, protrattosi fino al Rione Provinciale, dove il fuggitivo veniva raggiunto ed afferrato. I suoi tentativi di divincolarsi facevano rovinare a terra il carabiniere che l’aveva raggiunto, fortunatamente senza gravi conseguenze e senza che, comunque, il giovane riuscisse a liberarsi e fuggire nuovamente, anche grazie al pronto aiuto dell’altro militare.
Vincenzo B. veniva quindi tratto in arresto, con l’ausilio di una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Messina, nel frattempo intervenuta per fornire supporto ai colleghi.
Condotto nella caserma dei Carabinieri di Messina Gazzi si procedeva altresì alla denuncia del giovane per oltraggio e minacce a Pubblico Ufficiale e gli venivano contestate, sia sul piano amministrativo che su quello penale, anche le molteplici violazioni inerenti la circolazione stradale. Per il B. Vincenzo, giudicato con rito direttissimo nella giornata di ieri, l’A.G., dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto l’obbligo di firma.