Nella notte tra venerdì 15 e sabato 16 maggio 2015, i Carabinieri della Compagnia di Messina Sud hanno tratto in arresto due giovani messinesi, incensurati, sorpresi a coltivare una piantagione di marijuana. L’attività è scaturita da alcuni strani movimenti notati dai militari della Stazione di Giampilieri intorno ad un edificio disabitato nel piccolo villaggio di Altolia. La cosa è subito sembrata sospetta, tanto che il Maresciallo Capo Giuseppe Curcio, Comandante della Stazione, ha iniziato a tenere d’occhio la situazione, con il supporto del Nucleo Operativo di Messina Sud, comandato dal Sottotenente Vincenzo Spataro che ha condotto la pianificazione e coordinato l’esecuzione di specifici e mirati servizi, svolti congiuntamente dai due reparti. Dopo diversi giorni di appostamenti, intorno alla mezzanotte di venerdì è scattato il blitz, dopo aver notato due giovani avvicinarsi alla casa, aprire la porta rimuovendo un lucchetto di cui solo loro possedevano la chiave ed entrare all’interno. I. C. (classe 1997) e M. F. (classe 1992) sono stati così sorpresi dai Carabinieri mentre si dedicavano alla cura di 34 piante di marijuana dalle dimensioni comprese tra 80 e 120 centimetri, piantate e coltivate sia in vasi che in armadi appositamente privati di ante e cassetti, abbattuti e riempiti di terra. Per favorire la crescita delle piante, i giovani avevano inoltre posizionato 7 lampade alogene, che venivano tenute costantemente accese grazie alla corrente elettrica furtivamente prelevata dall’impianto di illuminazione pubblica, mediante allaccio abusivo. La porta dell’abitazione era stata forzata e successivamente chiusa con una catena munita di lucchetto. Durante le perquisizioni domiciliari, sono stati rinvenuti un bilancino di precisione perfettamente funzionante, 4 tritaerba con tracce di marijuana e 4 piante di marijuana dalle dimensioni comprese tra 10 e 15 centimetri a casa di uno e 3 grammi e mezzo di hashish a casa dell’altro. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro, mentre i due ragazzi, entrambi di buona famiglia, sono stati tratti in arresto per produzione illecita di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio, violazione di domicilio, danneggiamento e furto di corrente elettrica. Nel corso delle ulteriori perquisizioni domiciliari effettuate nell’ambito della stessa operazione, a carico di parenti ed amici stretti degli arrestati, sono stati altresì trovati 1 grammo e mezzo di hashish, 15 piante di marijuana dalle dimensioni comprese tra i 15 ed i 40 centimetri ed 1 tritaerba a casa di G. S., classe 1988, anch’esso messinese ed incensurato, che è stato quindi denunciato in stato di libertà per produzione illecita di sostanze stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio.