Istituzione dei consorzi tra Comuni sì, ma è chiaro che la legge così come andrà in aula, in cui si parla anche di Area Metropolitana, a mio parere sarà oggetto del vaglio del Commissario dello Stato e rischia di fare la stessa fine della Finanziaria, visto che prima andrebbe modificato lo Statuto. Per Messina, che oggi vive un grave disagio sociale ed economico, il rischio è che mentre si parla di Area metropolitana, la città affondi sempre più. Cerchiamo di aprire gli occhi senza fare voli pindarici. Ad affermarlo è l’On. Marcello Greco dell’Assemblea Regionale Siciliana.
Non siamo ancora riusciti a risolvere i problemi del territorio di Giampilieri, – prosegue Greco – a realizzare l’affaccio a mare, come avvenuto in altre città che hanno la fortuna di avere il mare come risorsa. Il litorale tirrenico è un deserto, la via Don Blasco è ancora oggetto di grandi attenzioni, i problemi di viabilità, di trasporto, del lavoro sono una gravissima piaga. Tutte problematiche di cui, purtroppo, la politica in questi anni non si è occupata concretamente, ma solo a chiacchiere. Alla luce di tutto ciò, parlare di sviluppo laddove non ci sono i presupposti per poter partire, diventa davvero difficile. Non mi stancherò mai di ribadire che la via d’uscita si può trovare solo attraverso i fondi europei, necessari a far ripartire l’economia di Messina. Ma perché questo avvenga, occorre che le amministrazioni e gli enti locali si attrezzino idoneamente a intercettare queste risorse, altrimenti tra vent’anni ci ritroveremo ancora qui a parlare delle stesse problematiche. Se non abbiamo i mezzi e le capacità, inutile parlare di sviluppo. Le amministrazioni dovranno cominciare sin da ora a creare uffici competenti ad hoc per sfornare progetti europei.
Un esempio di Regione – conclude l’Onorevole – che ha messo in atto da tempo ciò che dico dall’inizio della mia legislatura è la Puglia. Sono stati redatti progetti europei di enorme rilevanza sociale che hanno consentito di diminuire del 6% il livello di disoccupazione. E’ una regione lungimirante che deve la sua rinascita ai fondi europei, unica speranza del futuro. Ricostruiamo dunque prima la città occupandoci dei suoi veri problemi, poi iniziamo a parlare di Area Metropolitana.