Una giornata di festa ha caratterizzato il tanto atteso evento della cosiddetta GMG, Giornata Mondiale della Gioventù che quest’anno ha raggiunto il suo trentaquattresimo anniversario. Si tratta di un incontro internazionale fondato da papa Giovanni Paolo II nel 1985, per promuovere la spiritualità e la cultura religiosa dei giovani appartenenti alla Chiesa cattolica. Il raduno globale ufficiale si è tenuto quest’anno dal 22 al 27 gennaio a Panama, presieduto ovviamente da papa Francesco.
Anche Messina partecipa a questa ricorrenza, con un folto gruppo di giovani riunitosi sabato 26 nella cattedrale dal pomeriggio sino a tarda notte. Momenti di animazione hanno preceduto l’evento, per opera dei membri dell’AC (Azione Cattolica) che hanno vivificato il momento iniziale a Cristo Re. Quasi mille partecipanti, accomunati da felpe grigie e scaldacollo blu, coinvolti allegramente in canti, danze e preghiere nonostante la pioggia incessante ed il freddo imperante. Un sabato sera alternativo, arricchito da momenti di spettacolo e testimonianza, in attesa dell’ascolto del Santo Padre in diretta dall’America Latina insieme ad altrettanti innumerevoli giovani. Presente sul luogo l’inviata Caterina Donato, vicepresidente del settore giovani di Azione Cattolica diocesana, che in collegamento Skype ha narrato l’esperienza spirituale in sud America. Donato insieme ad altri ottanta ragazzi è stata selezionata dalla CEI per gestire l’accoglienza dei pellegrini provenienti dall’Italia.
L’incontro locale è stato invece gestito dall’Ufficio Diocesano di Pastorale Giovanile, sotto la direzione di padre Stefano Messina cooperato dalla Misericordia Messina e dai volontari appartenenti al Nucleo Diocesano della Protezione Civile. La partecipazione straordinaria di Giovanni Scifoni è stata annullata per la chiusura dell’aeroporto Fontanarossa dovuta all’eruzione dell’Etna: il giovane attore, regista e scrittore è intervenuto ugualmente attraverso un videocollegamento.
Tra i giovani presenti vi erano membri delle varie parrocchie della città, esponenti dell’AC ed il gruppo laboratorio della chiesa di “Santa Maria Immacolata e Sacro Cuore di Gesù” di Olivarella che ha presentato il proprio spettacolo “La vita è una danza”. Coinvolti i trentacinque giovani diversamente abili del progetto LABO dell’oratorio Giovanni Paolo II, finalizzato all’inclusione sociale di questi ragazzi speciali.
La corale della Pastorale Giovanile della Diocesi è stata fortemente attiva nell’animazione della veglia e della messa, durante la quale il Vescovo Accolla ha esortato i ragazzi con le seguenti parole: “Siate testimoni gioiosi del Vangelo e strumenti visibili di comunione”.
Un pensiero senz’altro condiviso da papa Francesco, che ha concluso l’iniziativa con il suo discorso finale a mezzanotte.
Un momento di condivisione al quale sono accorsi ragazzi da tutta l’Arcidiocesi, per arricchire piazza Duomo di gioia e di preghiera preceduta da attimi di catechesi in determinate chiese della città. Tra le testimonianze di questi giovani citiamo: “Il sentimento più grande è quello della gratitudine che abbiamo oggi per questo piccolo servizio che stiamo facendo qui, ma che stiamo vivendo in comunione con tutta la Chiesa universale”. Un’occasione di manifestazione di fede che è giusto perduri nel tempo.
Cristina Trimarchi