L’iniziativa per sensibilizzare su una tematica delicata.

Domani, 10 ottobre, si celebra la Giornata Mondiale della Salute Mentale, istituita nel 1992 dalla Federazione Mondiale per la Salute Mentale e riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Per l’occasione anche il Comune di Messina ha aderito alla campagna di consapevolezza e difesa della salute mentale, promossa in Città dalla Sezione regionale siciliana della SPI presieduta dal prof. Clemente Cedro e dall’UOC di Pschiatria del Policlinico diretto dalla professoressa Anna Muscarello, con la partecipazione anche della Marina Militare, attraverso l’illuminazione del Palazzo municipale di luce verde, colore simbolo della Salute Mentale.

Illuminare gli edifici pubblici storici è una scelta simbolica, mirata e finalizzata alla collaborazione, alla partecipazione spontanea e volenterosa da parte di paesi e città per creare un contesto di vicinanza a livello nazionale all’aspirazione per una salute mentale ottimale.

“Con questo spirito, colorare di luce verde palazzo Zanca rappresenta una scelta simbolica mirata a sensibilizzare la cittadinanza – evidenzia il sindaco Federico Basile a nome dell’intera amministrazione di Messina – per dimostrare il nostro coinvolgimento all’azione volta all’inserimento della salute mentale tra i diritti umani fondamentali e garantire l’accesso ai servizi di salute mentale che deve essere un obbligo e una responsabilità di tutte le istituzioni”.

A tal fine, anche il Bastione di San Salvatore con la stele della Madonnina del porto sarà illuminato di verde, a cura della Marina Militare.

La Giornata Mondiale della Salute Mentale quest’anno celebra il 75esimo anniversario. Il tema scelto per l’edizione 2023 è “Mental Health is an Universal Human Right” (La salute mentale è un diritto universale), affinché le persone con problemi di salute mentali vittime spesso di discriminazione e stereotipi dannosi, nella famiglia, nelle scuole e sul posto di lavoro non siano più ostacolati nel raggiungimento di relazioni sane, interazioni sociali e ambienti inclusivi necessari per il benessere di tutti i membri della società.