Con la figura di un istruttore tecnico ambientale, lo scorso lunedì 3, sono state avviate le assunzioni delle prime unità lavorative tra le 26 previste, tramite il collocamento obbligatorio, tra cui anche dieci unità con la qualifica di “Addetto alla manutenzione del verde”, cinque addetti alla sorveglianza, quattro ausiliari addetti custodia, quattro istruttori amministrativi e due contabili. Nonostante le lungaggini burocratiche derivanti dalle verifiche dei requisiti di legge, in corso da parte dell’Ufficio del lavoro e dell’Agenzia delle entrate, si ritiene che entro un mese sia possibile concludere l’iter. “Considerato che la gran parte delle unità lavorative assunte – ha evidenziato l’assessore all’Ambiente, Daniele Ialacqua – saranno destinate al dipartimento Cimiteri e Verde pubblico, si richiede, come già evidenziato in una nota precedente, di attivare tutte le procedure necessarie per il rapido ed operativo inserimento di questi lavoratori, programmando per tempo soprattutto gli interventi per gli spazi verdi cittadini che, grazie al nuovo personale, potranno essere effettuati quotidianamente, integrando quelli già manutenzionati da ATOME3 e previsti dal Contratto di servizio del verde urbano, che verrà sottoscritto con la nuova società Messinaservizi Bene Comune. In particolare – ha proseguito Ialacqua – si ritiene opportuno prevedere un presidio quotidiano degli operatori nelle aree verdi di quartiere, salvo affidamento a cittadini e/o associazioni, e prioritariamente nella villetta di via Scuole di Torre Faro; spazi verdi da lottizzazione zona nord e sud; aiuole riviera nord da Ganzirri a Paradiso; passeggiata Belfiore (ex Ringo); villa Sabin; Passeggiata a Mare; piazzetta Crisafulli; villetta Montalto; aiuole Provinciale; lungomare Santa Margherita; villetta Giampilieri; e spazi verdi di piazze e slarghi. Si ritiene comunque opportuna – ha concluso Ialacqua – l’organizzazione di un tavolo tecnico entro la prossima settimana per riprogrammare il servizio di manutenzione del verde urbano, in modo da prevedere altresì la messa a dimora di fiori e piante che, per la mancanza di personale addetto alla manutenzione, era stata ad oggi evitata”.