Nelle prime ore di stamane gli agenti della Squadra Mobile hanno tratto in arresto S. Massimo, 35enne messinese, in esecuzione dell’Ordinanza di espiazione pena emessa dalla Procura Generale della Repubblica di Reggio Calabria.
L’uomo è stato riconosciuto colpevole dei reati di estorsione in concorso, rivelazione di segreti d’ufficio e molestia o disturbo alle persone.
I fatti risalgono al marzo 2010 quando venne arrestato, unitamente ad altre 4 persone, con l’accusa di aver messo in atto svariati atti intimidatori ed incendiari, telefonate anonime, sms dai contenuti minacciosi e lettere anonime al fine di convincere i titolari di un laboratorio analisi di Scaletta Zanclea a cedergli il laboratorio dal quale era stato estromesso come socio.
L’uomo dovrà scontare la pena detentiva di anni 3 in regime di detenzione domiciliare.