Compagnia di Taormina (ME): 2 persone arrestate dai Carabinieri al termine di un’attività antidroga. Positiva attività di contrasto al mercato degli stupefacenti quella effettuata nella giornata di ieri dai Carabinieri della Compagnia di Taormina, che ha consentito di trarre in arresto in circostanze diverse due soggetti responsabili, a vario titolo, di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo “marijuana”.
Come detto, a finire nella rete dei Carabinieri, che per la specifica attività si sono avvalsi della collaborazione di unità cinofile del Nucleo Carabinieri Cinofili di Nicolosi (CT), due pusher, una donna 45enne ed un uomo 44enne, entrambi dimoranti nella città del Centauro.
In proposito, a seguito di mirata attività info-investigativa, intorno alle 10:00 di ieri mattina, una pattuglia dell’Aliquota Operativa del NORM della Compagnia di Taormina ha arrestato, in flagranza di reato, B.A., nata e residente a Taormina, cl. 1968, già nota alle Forze dell’Ordine.
Nella circostanza, a seguito di perquisizione nell’abitazione della donna, i Carabinieri, grazie alla sinergica azione con i colleghi dell’unità cinofila, rinvenivano, abilmente occultati, 102 grammi circa di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, già suddivisa in 6 involucri di cellophane, nonché un bilancino elettronico di precisione e la somma contante di 620,00 euro, che unitamente allo stupefacente è stata sottoposta a sequestro in quanto ritenuta provento di attività illecita.
Sempre nella giornata di ieri, nel corso di un’ulteriore attività antidroga, i Carabinieri hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un 44enne, anch’egli ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
In particolare, quando i Carabinieri hanno bussato alla porta dell’abitazione dove dimora il 44enne, lo stesso, sin dalle prime battute ha mostrato evidente stato di disagio tanto da insospettire i Carabinieri che hanno richiesto, anche in questo caso, l’intervento dell’unità cinofila dell’Arma.
Nella circostanza, a seguito della perquisizione domiciliare, sono stati circa 108 i grammi di “marijuana” rinvenuti dai Carabinieri ben occultati all’interno del domicilio di P. Alessandro, nato e residente a Taormina (ME), cl. 1968, già noto alle Forze dell’Ordine.
Inoltre, nell’abitazione di P.A., i Carabinieri hanno altresì rinvenuto e sottoposto a sequestro un bilancino elettronico di precisione e la somma contante di 115,00 euro.
Tutto lo stupefacente rinvenuto, quantificato in complessivi 210 grammi, sarà trasmesso ai laboratori del RIS Carabinieri di Messina per le analisi del caso.
A finire in manette il 44enne, il quale, come detto, nel corso della perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”.
I due arrestati, B. A. e P. Alessandro, si trovano adesso ristretti presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi dove rimarranno a disposizione dell’A.G. di Messina, in attesa di giudizio.
Compagnia di Messina Sud
Messina: i Carabinieri arrestano un 24enne in esecuzione di un provvedimento dell’A.G..
Nel pomeriggio di ieri, i militari della Stazione Carabinieri di Messina Gazzi hanno dato esecuzione ad un provvedimento emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Messina, a carico di DE LUCA G., nato a Messina, cl. 1989, già noto alle Forze dell’Ordine ed in atto detenuto presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi.
In particolare, i militari dell’Arma hanno notificato al citato DE LUCA un ordine di carcerazione per cumulo pene, con il quale il prevenuto è stato condannato alla pena di anni cinque, mesi due e giorni dieci di reclusione, poiché ritenuto responsabile dei reati di rapina, ricettazione in concorso ed evasione.
I reati erano stati commessi dal citato DE LUCA , in Messina, nel mese di novembre 2005 e nel mese di novembre 2011, nonché in Villafranca Tirrena (ME) nel mese di marzo 2006.
Compagnia di Milazzo
Rometta Marea (ME): due giovani pusher arrestati dai Carabinieri per detenzione di sostanza stupefacente.
Prosegue senza sosta, anche nel contrasto allo smercio di sostanze stupefacenti, il quotidiano impegno dei Carabinieri della Compagnia di Milazzo, che, nella decorsa notte, hanno arrestato due giovani, residenti in Spadafora (ME), trovati in possesso di sostanza stupefacente del tipo “marijuana” pronta per essere immessa sul mercato locale.
In particolare, intorno alle ore 23,00 di ieri sera, una gazzella dell’Aliquota Radiomobile del NORM dalla Compagnia Carabinieri di Milazzo, nel corso di un servizio di controllo alla circolazione stradale, intimava l’ALT ad un’autovettura con a bordo due soggetti. Nella circostanza, i due occupanti, alla vista dei Carabinieri, hanno mostrato subito segni di disagio tanto da insospettire i militari dell’Arma, che notato l’insolito atteggiamento, dopo averli identificati in D. S. C., nato in Polonia, cl. 1990 e G.D., nato a Messina, cl. 1987, entrambi residenti in Spadafora (ME), hanno effettuato una perquisizione personale e veicolare, rinvenendo nella loro disponibilità, abilmente occultato all’interno dell’autovettura, un involucro di cellophane, contenente sostanza stupefacente del tipo “marijuana” per un peso complessivo di circa 31 grammi.
Stante la flagranza di reato, per D.S.C. e G.D. sono scattate le manette poiché ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
La droga, dopo essere stata recuperata ed opportunamente repertata, sarà trasmessa ai laboratori del RIS Carabinieri di Messina per le analisi qualitative e quantitative.
I due prevenuti, dopo le formalità di rito, su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Messina, sono stati ristretti nelle camere di sicurezza, in attesa del rito direttissimo.
Vulcano (ME): una donna denunciata dai Carabinieri per abuso edilizio.
Nell’ambito delle attività volte alla prevenzione ed al contrasto dei reati afferenti le violazioni in materia edilizia, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo, ed in particolare quelli della Stazione Carabinieri di Vulcano, hanno segnalato alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) una 49enne, nata e residente in Catania, in qualità di proprietaria e committente dei lavori ritenuta responsabile di abusivismo edilizio.
Dagli accertamenti eseguiti dai militari dell’Arma è infatti emerso che la donna avrebbe realizzato, in un’abitazione, interventi di tipo edile in assenza dei permessi e dei titoli autorizzativi degli enti preposti.
San Pier Niceto (ME): i Carabinieri sequestrano una discarica abusiva. Una persona denunciata per violazione della normativa ambientale.
Nel pomeriggio di ieri, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio finalizzato alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica, i Carabinieri della Stazione di San Pier Niceto (ME) hanno segnalato una persona all’A.G. di Barcellona Pozzo di Gotto, in quanto ritenuta responsabile di stoccaggio e smaltimento illecito di rifiuti.
Dagli accertamenti eseguiti dai militari dell’Arma, al termine dei quali è stato segnalata all’A.G. di Barcellona Pozzo di Gotto un 43enne del luogo, è infatti emerso che su un’area di proprietà, che si estende per circa 150 mq. erano stati accantonati rifiuti speciali pericolosi e non, consistenti in elettrodomestici, parti di motore, materiale ferroso vario ed altro.
L’area, dopo un accurato sopralluogo dei Carabinieri, è stata sottoposta a sequestro.
Compagnia di Sant’Agata di Militello
Mirto (ME): una persona denunciata per violazione della normativa ambientale.
Nel pomeriggio di ieri, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio finalizzato alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica, i Carabinieri della Stazione di Mirto (ME) hanno segnalato una persona all’A.G. di Patti, in quanto ritenuta responsabile di attività di gestione di rifiuti non autorizzata.
Dagli accertamenti eseguiti dai militari dell’Arma, al termine dei quali è stato segnalata all’A.G. di Patti un 52enne del luogo, già noto alle Forze dell’Ordine, è infatti emerso che su un fondo agricolo di proprietà, che si estende per circa 25 mq., erano stati depositati rifiuti speciali non pericolosi, consistenti in materiale derivante dalla demolizione di edifici.
L’area, dopo un accurato sopralluogo dei Carabinieri, è stata sottoposta a sequestro.