Con ordinanza sindacale, a tutela della salute di minori affetti da favismo, sono stati disposti i divieti di coltivazione di leguminose fresche (fave e piselli), in un raggio di mt. 300, e di vendita degli stessi prodotti alimentari, anche in forma ambulante, per un raggio di 150 metri in linea d’area dall’abitazione di un minore sita in via dell’Anno Santo n. 60 a Zafferia e dall’asilo “L’Arcobaleno sulla luna” salita Larderia 10 per tutto il periodo di frequenza scolastica. La disposizione sindacale stabilisce inoltre, a spese dei proprietari, l’estirpazione e la distruzione delle piantagioni di leguminose eventualmente già presenti nelle suddette aree.
La vendita di leguminose fresche, preconfezionate in sacchetti sigillati, nell’area di 150 metri dalla scuola, può essere effettuata solo a condizione che nell’esercizio commerciale, anche ambulante, sia esposto, bene in vista, un cartello che segnali al cittadino a rischio di crisi emolitica da favismo la presenza di leguminose fresche. In osservanza al provvedimento, il Corpo della Polizia municipale dovrà procedere al controllo e vigilanza nei confronti di coloro che non ottemperino alle misure disposte, con denuncia all’Autorità giudiziaria in conformità all’art. 650 del Codice Penale, e provvedere allo smantellamento coattivo di eventuali coltivazioni, a spese delle parti interessate ai terreni, con il supporto operativo del Dipartimento Autoparco.