«Un Paese si costruisce sulla formazione delle nuove generazioni». L’analisi del Consiglio Generale della Cisl Scuola di Messina è partita dalla necessità di valorizzare il ruolo dell’istruzione e dell’istituzione scolastica soprattutto in un preoccupante stato di tensione che attraversa l’Europa. Alla presenza della segretaria generale della Cisl Scuola Sicilia, Francesca Bellia e del segretario generale della Cisl Messina, Tonino Genovese, il segretario provinciale Carmelo Cardillo ha evidenziato come «la cornice definita dai parametri di bilancio che non investe in istruzione e formazione non è da meno preoccupante».
«Per rimettere in cammino il nostro Paese – ha detto Cardillo – non si può escludere il contributo della Scuola, essenziale fattore di coesione». Sottolineato un tema, quello della denatalità, che rischia di condizionare il futuro della scuola. «È chiaro – ha continuato – che le minori nascite registrate negli ultimi anni nei nostri territori incidono fortemente sugli organici del personale già dall’attuale anno scolastico».
«Dalla visione strategica di un Paese – ha aggiunto Francesca Bellia – non puòà essere esclusa la scuola coi suoi servizi alla comunità, a partire dall’infanzia e a seguire da tutti gli ordini di scuola in una situazione di perduranti difficoltà a livello economico e sociale. La nostra organizzazione ha quindi fatto propria la necessità di promuovere ad ogni livello un approfondito dibattito affinché venga riconosciuto il ruolo svolto dal personale scolastico, sempre più gravato da responsabilità nella sua complessità di comunità educante pur senza alcuna gratificazione salariale tanto che in legge di bilancio non risulta alcuna posta degna per far ripartire la contrattazione».
Tonino Genovese ha sottolineato invece il ruolo che deve tenere il sindacato nei tavoli di confronto e ricordato la battaglia che la Cisl Messina porta avanti da un paio di anni sul tema dell’edilizia scolastica. «Rappresenta il vero ostacolo. Servono strutture efficienti e sicure per gli studenti ed i lavoratori, con adeguati locali mensa, laboratori e palestre. Purtroppo – conclude Genovese – nelle politiche e soprattutto nelle scelte del Governo e nella legge di bilancio, mancano attenzioni al mondo della scuola».