Anche quest’anno, Non una di meno ha organizzato mobilitazioni su tutto il territorio nazionale in occasione dell’8 marzo, giornata conosciuta come “festa della donna”… ma cosa c’è effettivamente da festeggiare visto che le donne sono ancora considerate e trattate da angeli del focolare e non da lavoratrici e cittadine?
Scioperare l’8 marzo, dal lavoro salariato e dal lavoro di cura, significa bloccare la produzione e la ri-produzione, attraversando i luoghi dove la violenza patriarcale si esercita ogni giorno: nelle case e sui posti di lavoro, nelle scuole e nelle università, nei supermercati e nei luoghi di consumo, nelle strade e nelle piazze, in ogni ambito della società.
Perché se ci fermiamo noi si ferma il mondo!Quanto valgono le nostre vite? Quanto valgono le vite di tutte quelle soggettività che non rientrano nel progetto “Dio, Patria e Famiglia” di questo Governo? Quanto vale il nostro tempo e il lavoro che in quel tempo siamo in grado di svolgere? Poco. Quasi niente per coloro che ci sfruttano e ci opprimono. Tantissimo per noi che vogliamo tornare a urlare: se le nostre vite non valgono, noi scioperiamo!
Percorso:
Concentramento ore 15:30
Piazza Cairoli
Partenza ore 16:00
via Tommaso Cannizzaro*
via Cesare Battisti
via I Settembre**
piazza Duomo** (conclusione)
Conclusione ore 18:00 circa