Nota stampa del consigliere comunale Libero Gioveni sul Risanamento: “In un periodo in cui il dibattito sul Risanamento si è riacceso a seguito delle polemiche sull’ordinanza frutto dell’attuale impossibilità per la struttura commissariale, a causa dei pochi alloggi disponibili, di soddisfare entrambi i percorsi (ossia scegliere se risanare intere zone o assegnare a macchia di leopardo iniziando dai soggetti fragili), credo che, a maggior ragione, occorra ripensare ad altre soluzioni aggiuntive alle attuali, e fra queste non si possono non considerare a mio avviso, sia il progetto Capacity sia il project financing.
Il sottoscritto, consigliere comunale Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d’Italia, rilancia all’attenzione del neo sub Commissario Santi Trovato, così come aveva fatto col suo predecessore Marcello Scurria, la concreta valutazione di queste altre due opzioni straordinarie per il raggiungimento degli obiettivi di legge per lo sbaraccamento integrale delle aree degradate della città. Il percorso del progetto Capacity – ricorda Gioveni – aveva già dato importanti risultati a decine di famiglie di Fondo Saccà e a qualcuna di Fondo Fucile che avevano scelto di acquistare un alloggio di proprietà avvalendosi di un contributo economico “una tantum” pari al 75% del costo dell’appartamento (fino a un massimo di 80.000 euro), facendosi carico del restante 25%, rappresentato o da un processo di autorecupero, o da un finanziamento ipotecario.
Posso tranquillamente testimoniare – prosegue il consigliere – che vi sarebbero dei nuclei (soprattutto del rione Taormina) che, pur di realizzare il sogno di vivere in una casa dignitosa, auspicano proprio questa soluzione rappresentata dai capitali di capacitazione. Così come ribadisco, avendolo proposto già in passato – insiste l’esponente di FdI – l’importanza di valutare concretamente la soluzione del “project financing” (strumento previsto peraltro nello Statuto di Arisme, soggetto attuatore di cui si avvale il sub Commissario), che darebbe modo ai privati di investire nel nostro territorio realizzando servizi, infrastrutture e soprattutto alloggi (da vendere una parte sul mercato e una parte da mettere a disposizione per le famiglie aventi diritto) attraverso lo strumento a costo zero della “permuta”, che genererebbe risvolti positivi soprattutto sul versante sociale per quella necessaria integrazione fra famiglie di diversa estrazione socio-culturale che diversamente, per esempio, non vi sarebbe negli alloggi da realizzare con i fondi PINQUA. Mi auguro, quindi – conclude Gioveni – che oltre alle scelte già messe in campo come quella confermata dall’ing.
Trovato dell’acquisto degli alloggi sul libero mercato, il sub Commissario possa pianificare anche queste altre due progettualità, una delle quali peraltro già efficacemente collaudata”.
Il consigliere comunale, Capogruppo FdI, Libero Gioveni