Abbiamo atteso per mesi che il sindaco di Messina Federico Basile si decidesse ad esprimersi in maniera chiara sul progetto del ponte sullo Stretto visto che il suo convinto “SI” della campagna elettorale del 2022 sembrava da tempo vacillare. Una chiara e definitiva presa di posizione contraria al ponte sullo stretto da parte del primo cittadino a difesa del proprio territorio e della propria comunità avrebbe sicuramente avuto un peso importante nel processo decisionale, soprattutto se espresso insieme agli altri due sindaci dell’area dello Stretto di Villa San Giovanni e Reggio Calabria.

Purtroppo così non è stato ed oggi, nel momento in cui si è giunti a conclusione delle procedure previste dalla normativa ed il Cipess è chiamato ad esprimersi sul progetto definitivo del ponte sullo Stretto, dobbiamo amaramente constatare che il sindaco Basile ha preferito abbandonare la propria comunità al suo destino che rischia di essere per anni tra polveri e rumori di decine di cantieri, tra migliaia di camion che trasportano milioni di tonnellate di terre e rocce, tra espropri di abitazioni terreni ed attività produttive, per tentare di realizzare un progetto che si sa che tecnicamente e concretamente non è realizzabile.

Al sindaco auguriamo che il 2025 non sia l’anno in cui passerà alla storia per essere stato il sindaco che ha avallato l’ennesima distruzione della città.

La promessa   che facciamo per il nuovo anno  alla nostra città è  che la  lotta contro il ponte continuerà perché siamo convinti che il ponte non si può e non si deve fare, per salvaguardare il nostro territorio, per chiedere che vengano affrontate e risolte le vere priorità della nostra comunità.