Di seguito la nota diffusa dal gruppo “Cambiamo Messina dal Basso “:<<In duemila hanno sfilato l’altro giorno a Predappio, con camice nere e inni al duce e al fascismo. Evidentemente è stato, questo. 

In altre parole, questo stato non riconosce tra le fila fasciste un pericolo per sé stesso. È uno stato troppo spesso disarmato difronte ai diritti della persona, che sa invece mostrarsi forte nelle mani di chi mette al centro degli interessi vitali del Paese il potere sovrano del denaro. Ed è forse per questo che non lo spaventano quei fascisti che, anzi, lavorano ad indebolire il potere delle tutele e dei diritti.
 
Ed è invece per questo che il dissenso lucido e meditato di Claudio fa paura. Fa paura il Claudio che manifesta limpidamente il suo pensiero e lotta per i diritti dei più deboli. Spaventa ancor di più perché Claudio non è un violento, non è un criminale, fa un lavoro onesto, è determinato senza essere prevaricatore.  
 
Perché si contestano a Claudio generiche “condotte idiosincratiche nei confronti di qualsiasi forma di autorità e di espressione del potere statale” e le stesse non vengono ravvisate nei fatti di Predappio? Cos’altro è quella “misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, per una durata di anni due” se non un atto di resa dello stato? Un momento in cui esso stesso rinuncia all’essere Stato di diritto, limitando le libertà della persona senza un’accusa, senza un capo di imputazione, senza un reato, reale o sospetto che sia. Ancor più del sistema repressivo del delitto e del castigo, dei reati e delle pene – per inciso il sistema punitivo-repressivo che abbiamo sempre avversato – quello che oggi ci angoscia è il sistema della “prevenzione”. Velleità divinatorie di un potere arrogante, che pretende di amministrare una giustizia preventiva che potrà soltanto degenerare con i mezzi di controllo sempre più raffinati che la modernità tecnologica ci consegnerà. 
 
Domani, Cambiamo Messina dal Basso sarà presente, fuori dalle aule di tribunale, per amicizia e vicinanza a Claudio e sostegno alla sua libertà di pensiero. Chiederemo anche allo Stato di esserci. Di essere Stato di diritto, di tutela dagli assalti continui degli speculatori della finanza, degli industriali delle armi, dei mercanti di schiavi, dei trafficanti dell’energia, dei fiumi di cemento armato e devastatori del Pianeta.>>
 
 

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