Città metropolitana di Messina, siglato stamane l’atto di vendita dell’ex hotel Riviera all’Ateneo peloritano. La cessione è avvenuta per un importo di 3.600.000 euro.

E’ stato siglato stamane al Rettorato dell’Università di Messina l’atto di vendita all’Ateneo peloritano dell’ex hotel Riviera per un importo di 3.600.000 euro.

Si chiude un lungo e articolato iter iniziato nel lontano 1991 con la cessione dell’immobile facente parte del compendio ex hotel Riviera costato all’ex Provincia 12 milioni di euro a cui si aggiunsero, negli anni successivi, 8 milioni di euro circa di spese per interessi legali e spese per avvocati ed arbitri.

Un percorso caratterizzato da vari tentativi di vendita ad operatori economici privati andati deserti tranne quella del 2016 che vide la proposta della Neptunia S.p.A. del Gruppo Franza che poi venne ritirata.

In seguito la Città metropolitana attivò una serie di interlocuzioni con enti pubblici per l’alienazione e l’utilizzo del bene per fini pubblici, seguendo l’operazione di vendita degli appartamenti dello stesso complesso immobiliare al Comune di Messina tramite l’Agenzia Arisme per affrontare l’emergenza abitativa collegata al risanamento.

“Finalmente si chiude oggi con la cessione all’Università di Messina dell’hotel Riviera – ha dichiarato il Sindaco metropolitano di Messina dott. Cateno De Luca – la vendita di un bene che è costato all’ex Provincia circa 20 milioni di euro e che è rimasto inutilizzato per 30 anni durante i quali ha subito un deprezzamento e ha costituito un pericolo per la pubblica incolumità.

Con la strategia di valorizzazione che abbiamo portato avanti si è trovata un’intesa con l’Università di Messina che lo destinerà a residenza per gli studenti fuori sede. L’immobile resterà in mano pubblica per cui anche la differenza di valore tra acquisto e attuale vendita, asseverata dagli organi preposti, non genera alcun danno per le casse pubbliche perché è stato un passaggio tra enti pubblici e avvalora la nostra strategia di valorizzazione messa in atto.

Ringrazio il Rettore e tutti gli organi decisionali dell’Ateneo peloritano per aver accolto la proposta ed averla trasformata immediatamente in intesa”.

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