cislArchiviata la fase dei pagamenti degli stipendi diretti ai lavoratori delle Cooperative Nuova Solidarietà che ricevono quattro mensilità e Nuova Presenza che ne ricevono tre mensilità. Le Cooperative hanno regolarizzato la documentazione e quindi gli uffici comunali hanno potuto procedere ai pagamenti. “Le cooperative che hanno ceduto il passo alle cooperative subentranti dovranno saldare le spettanze economiche legate alle code di chiusura attività e quindi anche al trattamento fine rapporto lavoro – spiega Calogero Emanuele – Su questi punti auspichiamo che in settimana si definiscano tempi e  modi entro i termini di legge, per evitare di dover assumere altre iniziative di tutela. Ora si deve procedere all’avvio dei servizi già appaltati e quelli da appaltare”.

Lunedì la cooperativa Alba, aggiudicataria del sevizi assistenza domiciliare disabili, dopo la rinuncia della Cooperativa il Delfino, dovrebbe incontrare il sindacato per la definizione dell’accordo che porterebbe all’assunzione dei lavoratori. “Il capitolato d’appalto – aggiunge Emanuele – interessa 56 lavoratori, ma l’esperienza del passato impone una riflessione in merito alla giusta pianificazione del programma di interventi che, come segnalato dalle cooperative uscenti, obbliga ad avere un maggior numero di personale”.

Martedì, come assicurato dalla Cooperativa Europa, dovrebbe finalmente partire il Servizio Domiciliare Anziani visto che entro lunedì dovrebbero essere concluse le procedure di passaggio con le comunicazioni di assunzioni e la sottoscrizione dei contratti individuali per i 131 lavoratori interessati.

“Resta ancora aperta – continua il segretario generale della Cisl Fp di Messina – la definizione della gara per l’affidamento dei Centri di Aggregazione Giovanile che, purtroppo, ha subito ritardi dovuti per via delle dichiarazioni discordanti tra le Cooperative partecipanti che ha indotto gli uffici comunali a ripubblicare i bandi”.

“Per tutti i servizi – aggiunge Emanuele – resta il nodo del personale che a vario titolo resterebbe disoccupato. Naturalmente, avuta contezza delle unità di personale penalizzato, è necessario tener conto di questi lavoratori in sede di affidamento dei progetti che saranno predisposti grazie ai fondi della Legge 328. Sono solo pannicelli caldi per non far perde nessuno posti di lavoro ma è chiaro che la questione servizi sociali va affrontata complessivamente, dal SAD Anziani e Disabili ai Cag, dagli asili al Trasporto, come per Casa Serena che va vista sotto il duplice aspetto: completamento dei lavori, continuità assistenziale e garanzia dei livelli occupazionali”.

La gestione dei Servizi sociali, per la Cisl Fp, va trattata congiuntamente alla nuova programmazione dei fondi della 328 e quindi essere agganciata all’intero sistema dei servizi socio-assistenziali. “La grave crisi economica, le difficoltà economiche degli Enti Locali e più da vicino del Comune di Messina, impongono una seria riflessione – afferma Emanuele – È necessario apportare i dovuti cambiamenti per offrire servizi più rispondenti alle esigenze della collettività, ma soprattutto ripensare il sistema della gestione, il sistema di affidamento, il sistema di reclutamento del personale. Non si può continuare con situazioni precarie ed emergenze. Per fare ciò bisogna partire da subito con tavolo tecnici e confronti continui con tutte le parti, senza pensare che la soluzione può essere demandata alla nuova amministrazione, perché i problemi di oggi saranno quelli di domani, con l’aggravante che le risorse saranno sempre meno e le aspettative saranno sempre di più”.

L’obiettivo della Cisl Funzione Pubblica è un sistema concertato e condiviso che metta insieme risorse comunali, risorse statali e comunitarie e che passi attraverso una riorganizzazione interna delle strutture organizzative comunali e una programmazione strutturata e ragionata per servizi sociali, assistenza, istruzione ed educazione. “Bisogna dare vita – conclude Emanuele – a un sistema sinergico che metta insieme Comune, Aziende Sanitarie, Terzo Settore, Volontariato. Non è utopia ma quanto previsto dalle leggi in materia di sistemi socio-assistenziali e che sinora è stato sempre lasciato alle libere interpretazioni e decisioni delle singole Amministrazioni

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