L’Assessore con delega ai Cimiteri Massimiliano Minutoli, in riferimento a notizie stampa, precisa quanto segue: “L’Amministrazione comunale, con deliberazione della Giunta comunale n. 658 del 05/12/2018, ha formulato un preciso atto di indirizzo finalizzato alla realizzazione delle misure dirette ed indirette a supporto del PRFP 2014-2033, in attuazione al ‘Salva Messina’, con cui è stata individuata, quale azione da porre in essere nel Gruppo Pubblico Locale, costituito dal Comune e dalle società partecipate ed aziende Speciali ‘l’armonizzazione dei sistemi informatici e l’utilizzo di un’unica piattaforma gestionale per l’attività municipale e del sistema delle partecipate’. Occorre evidenziare che i sistemi software per la gestione dei servizi cimiteriali erano stati affidati, da ultimo, con contratto rep. n. 4378/2017 con scadenza 08.10.2018. Successivamente l’accordo veniva ‘ripetuto’ con un contratto rep. n. 4474 in data 14.12.2018 la cui scadenza era fissata per il 08/10/2019 alla stessa Società privata. L’affidamento di tali servizi – prosegue Minutoli – è avvenuto sin dal 2009 a favore della medesima ditta. Questa Amministrazione ha promosso attraverso la rotazione dei dirigenti il rispetto delle disposizioni che regolano i contratti pubblici e gli acquisti di beni e servizi ICT che obbligano, fra l’altro, le pubbliche amministrazioni ad acquisire i predetti beni ricorrendo alle Convenzioni/Accordiquadro/Contratti quadro Consip, nonché attraverso il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA).
Le predette disposizioni vengono di seguito sinteticamente richiamate, tra cui in particolare:
• la circolare AgID del 24.06.2016 connessa alla citata legge di stabilità 2016 e inerente ‘Modalità di acquisizione di beni e servizi ICT nelle more della definizione del Piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione previsto dalle disposizioni di cui all’art. 1, comma 513 e seguenti della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (Legge di stabilità 2016)’;
• l’art. 1, comma 512 della legge n. 208/2015, che obbliga le amministrazioni pubbliche, al fine di garantire l’ottimizzazione e la razionalizzazione degli acquisti di beni e servizi informatici e di connettività, di provvedere ai propri approvvigionamenti esclusivamente attraverso il ricorso agli strumenti di acquisto della Consip Spa.
In ottemperanza alle suddette previsioni legislative il Comune ha aderito all’accordo quadro CONSIP, servizi applicativi per la P.A, e ha predisposto il progetto da attuare da parte della ditta aggiudicataria Consip per la gestione dei Servizi Cimiteriali. La procedura seguita per la gestione del servizio è stata l’adesione ad Accordo Quadro CONSIP, lotto 3 (SUD ITALIA) SERVIZI PROFESSIONALI DI SUPPORTO SPECIALISTICO IN AMBITO ‘TRIBUTI E SERVIZI CIMITERIALI’. (CIG derivato 8041321403). Non si è trattato quindi di affidamento diretto a Maggioli, ma di una procedura chiaramente riconducibile ad una ‘adesione’ ad accordo quadro Consip nella massima trasparenza, così come previsto dalla legge. Il sistema di gestione, in buona sostanza, è passato da una procedura semi automatizzata ad una totalmente automatizzata e digitalizzata in linea con le disposizioni AGID, gestita interamente da personale del Comune di Messina. Il privato, negli ultimi anni, aveva invece sostituito completamente il back office dei Servizi Cimiteriali, lasciando ai dipendenti del Comune solo il front-office per il ricevimento del cartaceo che oggi non viene più usato nella quasi totalità delle pratiche. Il sistema, dopo i primi sei mesi, è ancora in fase di rodaggio, ma sono state poste in essere tutte le azioni volte a migliorare ed efficientare al massimo la macchina cimiteriale. Il costo dell’appalto gestito, si ripete, attraverso la modalità di adesione a convenzione Consip, che prevede una durata di 18 mesi, è di 199.750,00 € e non di 675.000,00 euro annui come riportato nell’articolo. Le passate gestioni consentivano che venissero spese oltre 400.000 euro annui per servizi forniti per anni, mentre questa Amministrazione ha utilizzato criteri nel rispetto dei principi di trasparenza e concorrenza che presiedono all’affidamento degli appalti. Si respingono quindi al mittente le critiche mosse, con il solo fine di ingenerare confusione tra i cittadini e i parenti della salme in deposito, rappresentando una situazione non veritiera e tentando di addossare all’Amministrazione delle responsabilità infondate. Richiamando i numeri delle salme giacenti in deposito rammentiamo che al momento dell’insediamento della nuova struttura interna le salme in deposito erano di 243. Oggi, nonostante l’evoluzione dei decessi per Covid, ed i rallentamenti subìti a seguito del contagio di ben 6 operatori del servizio amministrativo dei Cimiteri, risultano essere 324 le salme al deposito, 53 quelle in attesa di tumulazione nei cimiteri suburbani, delle quali 8 sono state già programmate nei cimiteri di Pace e Granatari, mentre altre 9 sono programmate già per domani presso il Gran Camposanto. In conclusione, giornalmente vengono eseguite in media 7/8 cremazioni presso l’ara crematoria e circa 20/25 tumulazioni nelle aree cimiteriali. Al fine di ridurre i tempi di giacenza di salme in deposito, durante l’emergenza Covid-19, il dirigente dei Servizi Cimiteriali, con propria determina, ha ridotto il termine per l’esecuzione dei pagamenti dei bollettini emessi a 15 giorni, decorso il quale verranno emessi ordini di seppellimento delle salme presso il campo comune. Inoltre, sempre al fine di ridurre i tempi di giacenza in deposito, è stata emessa un’ulteriore determina dirigenziale che riduce a tre mesi, anziché un anno, il tempo massimo di giacenza disponibile a seguito della convocazione. Con l’avviso pubblico espletato a fine novembre 2020, sono stati circa 100 i posti resi disponibili per le assegnazioni, quasi tutti aggiudicati. Inoltre si sta procedendo, dopo anni di immobilismo, alle estumulazioni dei resti delle salme presenti al muro centenario II° nord, lato Palmara, che renderanno liberi e pronti, entro questa settimana, ulteriori 100 posti per un nuovo avviso pubblico. Nonostante l’incremento delle mortalità, registrato da agosto ad oggi, l’attività di programmazione non si è mai fermata e i numeri lo confermano. Preciso infine – conclude l’Assessore – che ‘nessun nuovo costo è avvenuto a carico della collettività’ poiché i lavoratori che si occupano del servizio amministrativo cimiteriale, sono dipendenti comunali”.