Protesta dei lavoratori della Master di Messina. Fim Cisl: “non si può sempre utilizzare l’alibi della crisi”. Ha chiesto chiarimenti all’azienda sul mancato pagamento degli stipendi negli ultimi quattro mesi. Si è visto rispondere con una contestazione disciplinare e con il licenziamento. L’episodio è avvenuto la scorsa settimana a un lavoratore della Master, azienda con sede in via Croce Rossa che produce attrezzature e mobili per grandi cucine industriali. I dipendenti, 13 in totale, lamentano il mancato pagamento di quattro mensilità arretrate e questa mattina hanno deciso di scioperare, con il sostegno della Fim Cisl, per chiedere il reintegro del lavoratore licenziato e la corresponsione degli stipendi.
“Non può configurarsi la contestazione disciplinare – spiega il segretario provinciale della Fim Cisl, Antonino Alibrandi – quando si chiede un diritto, quello del pagamento dello stipendio. Il paradosso, però, è che l’azienda risulta in piena attività, tanto da aver assunto personale a tempo determinato. Purtroppo, però, ci si trincera sempre dietro l’alibi della crisi e della mancanza di credito delle banche”.
La Fim Cisl e la delegazione dei lavoratori in protesta hanno già chiesto un incontro all’azienda per discutere della vertenza in atto.