Una serrata azione di controllo è stata condotta dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile nelle prime ore del 3 maggio al fine di prevenire le conseguenze nefaste connesse alla guida in stato di ubriachezza o sotto effetto di stupefacenti e invitare soprattutto i più giovani a un divertimento intelligente.
Nella circostanza le 5 “gazzelle”, supportate da una Stazione Mobile dotata di un etilometro, sono state impiegate nelle aree del centro storico ove maggiore è la presenza di giovani nei fine settimana.
Nonostante il servizio avesse finalità preventive e fosse ben visibile proprio al fine di scoraggiare i temuti abusi, 3 persone sono state deferite alla locale Procura della Repubblica per guida in stato di ebbrezza, mentre altre 2 sono state segnalate alla locale Prefettura per analoga infrazione. Un altro conducente è stato poi denunciato per rifiuto di sottoporsi ad accertamenti finalizzati ad appurare il consumo di stupefacenti.
Ad essere denunciati sono stati tre ragazzi di 29, 30 e 31 anni, che presentavano, il primo un tasso di gl .1,03, il secondo di 1,08 e il terzo di 1,21. I segnalati sono anch’essi giovani di 21 e 26 anni, che presentavano un tasso alcoolemico di 0,78 e 0.72g/l, ovvero superiore alla soglia di 0,5 superata la quale l’infrazione si configura come reato amministrativo.
A un 30/enne di Messina è stato invece contestato il rifiuto a sottoporsi ad accertamenti finalizzati ad appurare il consumo di stupefacenti. L’uomo, infatti, controllato alla guida di una Smart, nonostante presentasse tutti i sintomi legati al consumo di stupefacenti, si rifiutava di sottoporsi alle previste verifiche, incorrendo così nel reato sanzionato dal c. 8 dell’art 187 del C.d.S.
Per tutti è scattato il ritiro della patente, con la conseguenza che i veicoli loro condotti sono stati affidati a conoscenti idonei alla guida o al carro attrezzi.
Nel corso del medesimo servizio due giovani di 40 e un minore di 17 anni sono stati denunciati per guida senza patente perché mai conseguita.
Quello del ponte del primo maggio è stato un weekend particolarmente impegnativo rapportato all’arresto del cittadino maltese Albert Borg, di 47 anni commerciante, che dopo il giorno della festa del lavoro dopo avere danneggiato gravemente gli arredi della camera di un albergo di Messina ove alloggiava, si scagliava contro i Carabinieri che su richiesta del proprietario erano intervenuti per riportarlo alla calma, uno dei militari ha riportato venti giorni di prognosi per una frattura alla mano. L’arrestato nella giornata di sabato è stato giudicato per direttissima e condannato ad un anno di reclusione con pena sospesa.