de-luca-catenoProseguono i proclami del Sindaco Cateno De Luca in relazione al suo progetto “Cambio di passo” volto a rivoluzionare Messina. Alla vigilia del prossimo consiglio comunale di lunedì pomeriggio, si rivolge ai consiglieri per comprendere se il suo programma di riforme socioeconomiche possa ottenere la maggioranza dei voti, ossia diciassette voti su trentadue.

Dopo l’evitamento del dissesto per opera del programma “Salva Messina”, De Luca avanza così la proposta di un centinaio di delibere che il Consiglio dovrà valutare e approvare per l’anno appena iniziato. Inviato in bozza lo scorso 4 gennaio ed approvato in Giunta cinque giorni dopo, il rinnovato programma politico era stato inviato il 13 gennaio alla Presidenza del Consiglio Comunale con ulteriori integrazioni di delibere proposte dalla Giunta.

web-tv-ok-300A tal proposito il primo cittadino non avrebbe gradito del tutto la reazione di alcuni membri del Consiglio, supponendo che il problema principale sia rappresentato dalle modifiche del regolamento consiliare e dalla creazione di un intergruppo consiliare. Quest’ultimo sarebbe stato percepito come un subdolo tentativo di vincolare la maggioranza, anziché come uno strumento di maggiore efficienza, mentre la mutazione del regolamento mirerebbe a rimuovere i cavilli alla base del cortocircuito politico-amministrativo.

«I recenti comportamenti e le prese di posizione di alcuni consiglieri comunali, hanno dato, a chi ci osserva fuori dal Palazzo, la parvenza che il concetto di “bene comune” ormai non è più di moda e pertanto, essere nelle istituzioni ed essere istituzioni significherebbe principalmente massimizzare il proprio “profitto personale” […] Purtroppo, non ho registrato alcuna compiuta controproposta sulle cose da fare per la città, di competenza del consiglio comunale, ad integrazione o modifica della bozza» ha obiettato il Sindaco, suggerendo di perfezionare ed accettare la sfida avanzata per proseguire il cammino intrapreso da ormai un anno e mezzo, conseguendo ulteriori obiettivi per il riscatto politico ed amministrativo della città.

Pur riconoscendo l’impegno di alcuni a raggiungimento della soglia di maggioranza, De Luca asserisce francamente: «A me e, soprattutto, alla città non servono i diciassette voti favorevoli, raffazzonati sull’altare del tirare a campare. Se ritenete che il lavoro che giunta e consiglio comunale hanno svolto in questi diciotto mesi, al netto delle nostre sfumature caratteriali e cadute di stile, meriti di essere portato avanti perché è utile alla città ed alle future generazioni, allora esprimete il vostro convinto assenso al “Cambio di Passo”». In caso contrario, il primo cittadino si dichiara pronto ad eventuali nuove elezioni.

Cristina Trimarchi

 

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