Dal Governo Meloni 800 milioni per gli asili nido in tutto il Paese. Il ministro Valditara ha firmato il decreto e adesso gli enti locali potranno presentare le manifestazioni di interesse per ottenere i fondi da utilizzare per la creazione di nuovi posti per i bambini da zero a due anni. “Anche la nostra città risente in modo drammatico della carenza di asili nido – dichiara Cosimo Oteri, capogruppo di Prima l’Italia.
A Messina la disoccupazione femminile è alle stelle e a contribuire a questo stato di cose è anche l’impossibilità di poter contare su strutture gratuite che consentano alle donne con figli piccoli di lavorare. Come Prima l’Italia impegniamo quindi l’amministrazione Basile e l’assessore Alessandra Calafiore a sfruttare questa importante opportunità messa a disposizione dal governo nazionale”.
Come sempre, il problema sono i tempi ristretti. “Per ottenere i finanziamenti i Comuni dovranno aggiudicare i lavori entro il 31 agosto 2025, nel rispetto degli obiettivi previsti dal PNRR. Il ministero dell’Istruzione garantirà un supporto continuativo per la manifestazione di interesse e durante le procedure di appalto dei lavori, ma il sindaco Basile e l’assessore Calafiore non devono perdere altro tempo: è inutile parlare di occupazione e pari opportunità se poi non si mettono le donne con figli piccoli in condizione di lavorare serenamente. A Messina ci sono solo cinque asili nido: Camaro (29 posti), San Licandro (48), Zanca (9), Lupetto Vittorio (25, 13 dei quali per i figli dei militari) e CEP (18): appena 116 posti per una città nella quale vivono intorno a 3.000 bambini sotto i due anni. Sappiamo bene – conclude Oteri – che a settembre partiranno gli asili nido di Valle degli Angeli e in via Comunale Santo, ma resta il fatto che sono comunque insufficienti per le esigenze della città”.