Nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, intorno alle 22.00 di ieri sera, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Messina Sud unitamente a quelli della Stazione di Bordonaro e del Nucleo Radiomobile di Messina hanno assicurato alla giustizia un 23enne, già noto alle Forze dell’Ordine, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari hanno effettuato una perquisizione domiciliare presso l’abitazione di C. Angelo, classe 1990, domiciliato in Contrada Fucile, il quale, avendo notato la presenza dei Carabinieri all’esterno della sua abitazione, si rifiutava di aprire la porta d’ingresso, facendo quindi sorgere i primi sospetti sul fatto che potesse detenere qualcosa di illegale.
A quel punto, i Carabinieri decidevano di circondare l’intera area al fine di monitorare ogni potenziale via di fuga e, infatti, poco dopo, notavano l’uomo avvicinarsi alla finestra posta sul retro dell’abitazione intento a gettare un bilancino di precisione e un sacchetto in plastica trasparente contenente una polverina di colore bianca che, dai successivi accertamenti è risultata essere sostanza stupefacente del tipo cocaina, per un peso complessivo di 27 grammi.
La perquisizione veniva successivamente estesa sull’intera abitazione e, pertanto, attesi i riscontri investigativi e quanto rinvenuto durante il controllo, si procedeva a dichiararlo in stato di arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Su disposizione dell’A.G. C. Angelo veniva tradotto presso la locale Casa Circondariale di Messina Gazzi.