Nuovo impulso all’azione di repressione dei reati di natura predatoria da parte dei Carabinieri della Compagnia di Messina Centro, che arrestano due giovani messinesi in flagranza di reato per il furto di cavi di rame.
In particolare, nella mattinata di ieri, intorno alle ore 10.30, i Carabinieri della Stazione di Ganzirri, a seguito di segnalazione telefonica giunta sull’utenza di pronto intervento 112, hanno tratto in arresto M. Francesco (cl. 89) e D’A. Concetto (cl. 86), sorpresi in flagranza di reato, mentre erano intenti ad asportare in un’area di pertinenza dell’ENEL circa 150 m di cavi in rame. Gli stessi, inoltre, all’atto dell’arrivo dei militari, venivano sorpresi a forzare il quadro elettrico di una palazzina dismessa della predetta area.
La successiva perquisizione personale e veicolare permetteva di rinvenire anche svariati attrezzi atti allo scasso quali cacciaviti, tenaglie e chiavi inglesi. La refurtiva e gli oggetti trovati sono stati sottoposti a sequestro.
Per i due giovani sono scattate le manette con l’accusa di furto aggravato in concorso.
Su disposizione dell’A.G. venivano accompagnati presso il proprio domicilio, per ivi rimanere in stato di detenzione domiciliare, in attesa del rito direttissimo che si svolgerà nella giornata odierna.